News | 21 novembre 2025, 10:00

Il ritorno degli investitori professionali nel real estate italiano

Perché il 2025 segna l’inizio di un nuovo ciclo immobiliare

Il ritorno degli investitori professionali nel real estate italiano

Dopo due anni segnati da prudenza, rialzi dei tassi e un diffuso clima di attesa, il 2025 sancisce il rientro deciso degli investitori professionali nel mercato immobiliare italiano. Fondi, family office, SGR e operatori specializzati nella rigenerazione urbana tornano a muoversi con una strategia chiara: acquisizioni mirate nelle grandi città e operazioni capaci di generare valore attraverso la trasformazione.

Prezzi stabilizzati e normative favorevoli
Dopo mesi di assestamento, i valori si sono stabilizzati, creando un nuovo equilibrio. Immobili cielo–terra, edifici obsoleti e uffici da riconvertire tornano a offrire margini prevedibili. A questo si aggiunge un quadro normativo più favorevole: semplificazioni edilizie, incentivi locali, iter più rapidi per cambi di destinazione d’uso ed efficientamento energetico. Elementi che rendono le operazioni più “bankable” e riducono il rischio.

Domanda in crescita per prodotti di qualità
Il mercato finale — soprattutto nelle fasce medio-alte e internazionali — richiede immobili ristrutturati, energeticamente performanti e pronti all’uso. Appartamenti chiavi in mano, uffici flessibili, immobili certificati: è su questo fronte che gli investitori vedono l’opportunità di intercettare una domanda solida, trasformando stock obsoleti in prodotti immediatamente collocabili.

Rendimenti competitivi
Con mercati finanziari meno attrattivi e obbligazioni dai ritorni limitati, il mattone torna a essere percepito come un asset stabile e tangibile. Per fondi e family office, il real estate rappresenta un’alternativa efficace per proteggere e valorizzare il capitale.

Le aree più appetibili
Milano si conferma al centro delle operazioni, soprattutto nelle zone semicentrali in trasformazione come Porta Romana, Lambrate e i Navigli. Roma attira investitori con operazioni cielo–terra e conversioni da ufficio a residenziale. Crescono anche Firenze, Bologna e Torino, insieme alle località a forte domanda internazionale come Como, Garda e le Dolomiti.

Nuove opportunità per le Partite IVA
Il ritorno degli investitori genera un effetto diretto sull’indotto professionale: architetti, consulenti, agenti, project manager e specialisti del marketing immobiliare registrano un aumento delle richieste. Crescono servizi come due diligence, business plan, progettazione e render 3D, ricerca off-market, direzione lavori e piani di commercializzazione.

Un’occasione da cogliere
Il 2025 apre un nuovo ciclo: operazioni più complesse, multidisciplinari e ad alto valore aggiunto. Per le Partite IVA in grado di posizionarsi come partner affidabili e veloci, questa fase rappresenta una delle maggiori opportunità dell’ultimo decennio.

Silvia Panissa