Dopo due anni segnati da prudenza, rialzi dei tassi e un diffuso clima di attesa, il 2025 sancisce il rientro deciso degli investitori professionali nel mercato immobiliare italiano. Fondi, family office, SGR e operatori specializzati nella rigenerazione urbana tornano a muoversi con una strategia chiara: acquisizioni mirate nelle grandi città e operazioni capaci di generare valore attraverso la trasformazione.
Prezzi stabilizzati e normative favorevoli
Dopo mesi di assestamento, i valori si sono stabilizzati, creando un nuovo equilibrio. Immobili cielo–terra, edifici obsoleti e uffici da riconvertire tornano a offrire margini prevedibili. A questo si aggiunge un quadro normativo più favorevole: semplificazioni edilizie, incentivi locali, iter più rapidi per cambi di destinazione d’uso ed efficientamento energetico. Elementi che rendono le operazioni più “bankable” e riducono il rischio.
Domanda in crescita per prodotti di qualità
Il mercato finale — soprattutto nelle fasce medio-alte e internazionali — richiede immobili ristrutturati, energeticamente performanti e pronti all’uso. Appartamenti chiavi in mano, uffici flessibili, immobili certificati: è su questo fronte che gli investitori vedono l’opportunità di intercettare una domanda solida, trasformando stock obsoleti in prodotti immediatamente collocabili.
Rendimenti competitivi
Con mercati finanziari meno attrattivi e obbligazioni dai ritorni limitati, il mattone torna a essere percepito come un asset stabile e tangibile. Per fondi e family office, il real estate rappresenta un’alternativa efficace per proteggere e valorizzare il capitale.
Le aree più appetibili
Milano si conferma al centro delle operazioni, soprattutto nelle zone semicentrali in trasformazione come Porta Romana, Lambrate e i Navigli. Roma attira investitori con operazioni cielo–terra e conversioni da ufficio a residenziale. Crescono anche Firenze, Bologna e Torino, insieme alle località a forte domanda internazionale come Como, Garda e le Dolomiti.
Nuove opportunità per le Partite IVA
Il ritorno degli investitori genera un effetto diretto sull’indotto professionale: architetti, consulenti, agenti, project manager e specialisti del marketing immobiliare registrano un aumento delle richieste. Crescono servizi come due diligence, business plan, progettazione e render 3D, ricerca off-market, direzione lavori e piani di commercializzazione.
Un’occasione da cogliere
Il 2025 apre un nuovo ciclo: operazioni più complesse, multidisciplinari e ad alto valore aggiunto. Per le Partite IVA in grado di posizionarsi come partner affidabili e veloci, questa fase rappresenta una delle maggiori opportunità dell’ultimo decennio.


Silvia Panissa



