News | 21 ottobre 2025, 08:00

Affitti brevi: Aigo Confesercenti, “Non siamo bancomat paese, no aumento cedolare secca al 26%”

Aigo Confesercenti contro l’aumento della cedolare secca e della tassa di soggiorno: “Misure che penalizzano il turismo e la competitività del Paese. Serve una strategia di sviluppo, non nuove tasse”.

Affitti brevi: Aigo Confesercenti, “Non siamo bancomat paese, no aumento cedolare secca al 26%”

“Non possiamo continuare a essere il ‘bancomat’ del Paese, chiamati ogni volta a coprire i buchi di bilancio con il nostro lavoro ed i nostri sacrifici”.

Così il presidente di Aigo Confesercenti, Claudio Cuomo, sulla norma contenuta nella bozza della manovra che aumenterebbe al 26% la cedolare secca per chi destina all’uso turistico anche una sola abitazione.

“L’aumento al 26% della cedolare secca sugli affitti brevi, unito all’ipotesi di maggiorazione del 30% della tassa di soggiorno – prosegue Cuomo – rappresenterebbero un colpo durissimo per la competitività del nostro sistema ed una ulteriore mazzata per la già debole domanda interna. Ci chiediamo dunque quale sia la strategia che il Governo intenda realmente adottare per il settore turistico. La mancanza di una visione chiara volta a governare e valorizzare in modo efficace l’enorme ricchezza rappresentata dal turismo sta frenando, penalizzando e distorcendo un comparto che potrebbe essere motore di sviluppo per tutto il Paese. Non è introducendo nuove tasse o misure di cassa che si miglioreranno le cose”.

“Occorre invece – conclude il presidente – una pianificazione attenta e mirata per un’Italia turistica moderna e sostenibile: piani abitativi, infrastrutture adeguate, una migliore distribuzione dei flussi per decongestionare le aree più affollate e valorizzare i territori meno conosciuti. Solo così potremo costruire un sistema turistico equilibrato, competitivo e capace di generare benessere diffuso, e non certo con ulteriori prelievi fiscali che rischiano di soffocare chi lavora ogni giorno per far crescere il settore”.

cs