Nella sala “Inguscio” della Regione Basilicata, si è riunito il Comitato Regionale di Coordinamento per la Sicurezza sul Lavoro, convocato dall’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico: al centro dell’incontro il bilancio delle attività ispettive svolte nell’ultimo anno e la definizione delle priorità per il 2025.
All’incontro hanno partecipato assessori regionali, rappresentanti delle aziende sanitarie territoriali, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dell’ARPA Basilicata, dell’INAIL, dell’INPS, delle associazioni di enti locali (UPI, ANCI Basilicata), dei vigili del fuoco, sindacati, associazioni datoriali e altre rappresentanze istituzionali e produttive del territorio; era presente anche il direttore generale per la Salute e le Politiche per la Persona, Domenico Tripaldi.
Latronico ha definito il Comitato come “il motore del sistema regionale di prevenzione”: un luogo in cui istituzioni, parti sociali e aziende convergono per orientare le politiche di sicurezza, coordinare controlli, formazione e interventi pratici. Secondo l’assessore, la sicurezza sul lavoro non è un mero obbligo normativo, ma “un investimento sociale, economico e culturale”: ogni infortunio evitato è la prova che il sistema funziona e che la persona è al centro.
Nel corso della riunione si è analizzato il consuntivo delle ispezioni dell’anno passato, con particolare attenzione ai settori a maggior rischio: edilizia, agro‑alimentare e logistica. Si sono esaminati anche i dati sugli infortuni e le malattie professionali, che serviranno da base per definire interventi mirati nel 2025. Al centro del programma futuro anche campagne di formazione continua, piani di prevenzione, e misure concrete per rafforzare la cultura della sicurezza all’interno delle imprese.
Il tavolo ha inoltre stabilito la necessità di rafforzare la rete territoriale della prevenzione, ampliando il coinvolgimento non solo delle imprese e delle istituzioni, ma anche del mondo educativo e delle parti sociali: in questo modo, la sicurezza diventa un impegno di comunità, non solo un obbligo tecnico.
Negli ultimi mesi la Regione aveva già avviato iniziative significative: ad esempio, nel settore sanitario, nel 2025 sono stati avviati percorsi formativi obbligatori per medici, infermieri e operatori sanitari, per adeguare le pratiche interne al D.Lgs. 81/08 e garantire ambienti di lavoro più sicuri.
Per Latronico e la Giunta Regionale, la sicurezza sul lavoro è parte integrante di una visione più ampia: prevenzione sanitaria, tutela dei lavoratori, dignità del lavoro e protezione sociale. In questa prospettiva, il Comitato Regionale non serve solo a vigilare, ma a costruire politiche condivise che facciano della Basilicata una regione più sicura e consapevole.
L’appuntamento di oggi conferma la volontà di trasformare controllo e normative in azioni concrete e diffuse: un passo importante per garantire che ogni luogo di lavoro — dal cantiere al campo agricolo, dall’azienda alla struttura sanitaria — diventi un ambiente protetto, dove la salute e la sicurezza siano davvero priorità.


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