News | 30 aprile 2025, 09:00

Economia circolare: la strategia industriale per coniugare competitività e sostenibilità

L’economia circolare, i dati e le applicazioni

Economia circolare: la strategia industriale per coniugare competitività e sostenibilità

L’Europa sta attraversando un periodo di grande cambiamentosostanziato dalle due transizioni, energetica e digitale, fino alraggiungimento dell’economia circolare sui modelli di business aziendali e nei settori industriali. La comunità europea sta dirigendo i propri sforzi nel superare il modello lineare basato da sempre nell’estrazione delle risorse, trasformazione, consumo e smaltimento. L’utilizzo dei rifiuti come valore aggiunto e di riuso all’interno della catenadi produzione, può portare ad una minore necessità di estrazione delle risorse e dare valore monetario ai nostri rifiuti. La direzione intrapresa nel tempo sarà costituente dell’obiettivo di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale, preservando risorse per le generazioni future.

Per le imprese europee, questa trasformazione implica un ripensamento profondo dell’intera catena del valore. Dalla progettazione eco-compatibile al riutilizzo dei prodotti, passando per l’ottimizzazione industriale fino alla gestione avanzata dei rifiuti, la circolarità diventa una leva concreta per innovare. A supporto di questo cambiamento, le tecnologie digitali giocano un ruolo crescente: blockchain per la tracciabilità dei materiali, intelligenza artificiale (IA) per ottimizzare i flussi, piattaforme digitali per abilitare modelli di business più efficienti e robotica per ottimizzazione della produzione dei materiali.

I dati sulle Imprese italiane

Secondo una indagine condotta da Eurostat, a 2021 già operavano in Italia 144.068 imprese nei 24 settori dell’economia circolare, che impiegano 552.213 addetti e generano un fatturato di 65,9 miliardi di euro. Le micro e piccole imprese rappresentano il 73,4% dell’occupazione e realizzano oltre due terzi del fatturato del settore. Invece, secondo un’analisi di CRIBIS del 2024, il 65% delle piccole imprese italiane adotta pratiche di economia circolare, un dato in netto aumento rispetto agli anni precedenti. I risparmi economici sono concreti le imprese italiane che hanno implementato modelli di economia circolare hanno ottenuto nel 2024 un risparmio totale di circa 16,4 miliardi di euro, con un incremento di 800 milioni rispetto al 2023. Tuttavia, si stima che il potenziale risparmio complessivo possa raggiungere i 119 miliardi di euro entro il 2030, indicando che attualmente si sfrutta solo il 14% del potenziale disponibile

Implicazioni nel Green deal

A livello politico, l’Unione Europea ha delineato un percorso preciso. Il Circular Economy Action Plan, parte integrante del Green Deal, prevede incentivi mirati per le imprese che investono in green technologies, con particolare attenzione a settori ad alta intensità di risorse come elettronica, tessile, edilizia e agroalimentare. Anche in Italia la spinta è concreta: il PNRR ha stanziato fondi significativi del valore di 2.1 miliardi per rafforzare la filiera del riciclo, promuovere l’eco-design e digitalizzare i processi in ottica circolare.

Le applicazioni sono riscontrabili in molti settori. Dalla chimica verde al recupero di materie critiche da RAEE, fino alla produzione di biomateriali innovativi, l’economia circolare sta generando soluzioni ad alto valore aggiunto. In questo contesto, le PMI si stanno distinguendo per flessibilità e capacità di adattamento, spesso attraverso collaborazioni con centri di ricerca o reti industriali orientate alla sostenibilità.

Oltre alla riduzione dell’impatto, le imprese che utilizzano economia circolare migliorano la resilienza dell’approvvigionamento, ottimizzano i costi energetici e aprono nuovi sbocchi di mercato acquisendo Market Value. Eppure, la complessità rimane che all’interno delle imprese la problematica delle competenze: servono figure professionali capaci di integrare una visione strategica, sostenibilità e innovazione tecnologica. Siamo davvero pronti per poter affrontare questo cambiamento e innovare le nostre società e imprese a questo livello?

Fonti:

Eurostat: https://www.impreseterritorio.org/it/approfondimenti/esg/economia-circolare-ad-alta-vocazione-di-pmi-44-6-miliardi-di-euro-di-fatturato-e-il-73-di-occupazione.html?

CRIBIS (2024), Osservatorio sulla sostenibilità e l’economia circolare nelle PMI italiane, disponibile su: www.cribis.it

EC: A new Circular Economy Action Plan For a cleaner and more competitive Europe

COM/2020/98 final 

MASE: https://www.mase.gov.it/pagina/pnrr-l-economia-circolare?

Patrick Chiavuzzo