Bentornati con la nostra rubrica dedicata al turismo. In questa nuova puntata accenderemo i riflettori sul ruolo strategico del sistema aeroportuale italiano che sta vivendo una fase di espansione senza precedenti, segnando nuovi record di traffico e riconquistando un ruolo centrale nella mobilità internazionale.
Il sistema aeroportuale italiano è tornato a brillare con forza dopo gli anni difficili della pandemia; infatti, nel 2024 sono stati registrati circa 219,1 milioni di passeggeri, un +11,1 % rispetto al 2023, segnando il record storico del settore. Di questi, 146 milioni erano su rotte internazionali, quindi circa il 67% del totale, ricomponendo la struttura del traffico passeggeri sui valori pre-Covid. Gli aeroporti italiani attivi nel traffico commerciale sono 45, distribuiti sull’intero territorio nazionale. Tra gli scali più trafficati, troviamo Roma Fiumicino (quasi 49,2 milioni di passeggeri nel 2024), seguito da Milano Malpensa (circa 28,9 milioni) e Bergamo (17,35 milioni).
Negli ultimi anni il settore aeroportuale italiano ha vissuto una ripresa molto forte: Nel 2022, il traffico passeggeri ha raggiunto 164,3 milioni, un +104% rispetto al 2021, grazie alla ripartenza dei voli nazionali e internazionali.
Il trasporto cargo ha toccato un nuovo massimo di 1,25 milioni di tonnellate di merci volate nel 2024, superando il precedente record del 2017. Anche il traffico estivo è in forte espansione, infatti tra giugno e settembre 2025, gli scali italiani hanno registrato 93 milioni di passeggeri, con un aumento del 2,8% rispetto al 2024.
Nuove tendenze e sfide
Per il turismo, gli aeroporti non sono più solo “porte di ingresso”, ma diventano veri e propri hub su cui costruire esperienze più strategiche. Ecco alcune tendenze emergenti:
- Internazionalizzazione sempre più forte
La quota maggiore di traffico è tornata sulle rotte internazionali (ca. 67% nel 2024). Questo conferma che molti aeroporti italiani sono visti come snodi importanti per il turismo globale, non solo per il mercato domestico. - Espansione del cargo
L’aumento del trasporto merci via aereo è significativo. Come visto dai dati del 2024 gli aeroporti non servono solo i passeggeri ma diventano anche centri logistici, con ricadute positive anche per il turismo (merci, ma anche servizi collegati). - Aeroporti secondari in crescita
Non sono più solo gli hub grandi a trainare la ripresa. Dal comunicato di Assaeroporti emerge che tutti gli scali, anche quelli più piccoli (meno di 1 milione di passeggeri), hanno registrato aumenti che arrivano fino al +16,5%. Questo significa che il turismo può beneficiare anche di aeroporti locali migliorando così l’accessibilità verso destinazioni meno note ma di pregio. - Sostenibilità e pressione sulle infrastrutture
Con il traffico che torna ai livelli pre-pandemia, la sfida sarà gestire la crescita in modo sostenibile: ampliamento delle infrastrutture aeroportuali, ma anche soluzioni che riducano l’impatto ambientale.
la crescita degli aeroporti minori sta assumendo un valore sempre più rilevante. Questi scali, spesso vicini a territori ricchi di identità locali, stanno ampliando le possibilità di viaggio e offrendo nuovi punti di accesso al Paese. La loro evoluzione non solo alleggerisce la pressione sui grandi hub, ma apre scenari nuovi per la valorizzazione di destinazioni emergenti. Un segnale chiaro di come il futuro del turismo passi anche attraverso una rete aeroportuale più capillare e dinamica.


Zaki Lombardo



