News | 28 luglio 2025, 12:00

Controlli fiscali? Arriva la pausa estiva

Trenta giorni di tregua sulle attività ordinare del Fisco.

Controlli fiscali? Arriva la pausa estiva

Vacanze meritate. Anche in ambito fiscale, per quel che concerne gli avvisi bonari sui controlli fiscali e le lettere di compliance dell'Agenzia delle Entrate, arriva una pausa.
Un fermo che ha inizio il primo di agosto e perdura fino al 31 o il 4 settembre per le altre tipologie. Le attività ordinarie degli uffici che si occupano di fisco vanno, per così dire, in vacanza grazie alla norma introdotta nell'ambito della riforma fiscale.
L'Agenzia delle Entrate, dunque, non manderà comunicazione per l’intero mese di agosto, rimandando a settembre tale attività. Uno stop che, però, può avere deroghe come, ade esempio, l’attività di controlli fiscali ordinari inerenti casi d'urgenza.
Ecco che per tutto agosto i controlli fiscali – attualmente tale attività riguarda l’esame delle dichiarazioni dei redditi sull’anno d'imposta 2022 - vengono rallentati e viene interrotto l’invio di avvisi bonari cos’ come la spedizione di lettere di compliance.
Una tregua, per lo più emotiva che proviene dall’applicazione dell'articolo 10 del D.L 1/2024. Stessa procedura nel mese di dicembre per cui vale una “rilassante” sospensione feriale degli adempimenti da parte del Fisco. Niente avvisi bonari, né missive che richiedono adempimenti spontaneo: dalle comunicazioni sugli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni, a quelle che riguardano gli esiti dei controlli formali delle dichiarazioni. Rientrano nella lista anche gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata e gli inviti a adempiere in maniera “spontanea”.
Gli effetti della legge, però, non si producono sugli atti più urgenti e indifferibili. Il Fisco è stato inequivocabile riguardo alla prosecuzione delle attività ordinarie di controllo fiscale nei casi legati rischi per la riscossione. In altri casi, tale prosecuzione avviene allorquando si configuri una notizia di reato o se il destinatario della comunicazione si sottoposto a procedure concorsuali, per la tempestiva insinuazione nel passivo.
In condizioni di imminenti i termini di prescrizione e decadenza, la tregua estiva non ha effetti, proprio per evirare la possibilità di recuperare delle somme dovute dal contribuente.
La sospensione di agosto, va ricordato, è solo una pausa sul versamento del dovuto. In casi di comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate di irregolarità nel periodo di sospensione parte dal ricevimento dell’atto in questione e perdura per trenta giorni dal 4 settembre.

Emilio Sturla Furnò