News | 07 luglio 2025, 12:00

Individuali, autonomi e rappresentanti legali: i soggetti dei controlli dell’Agenzia dell’Entrate

Aumentano le verifiche fiscali su nuove aperture e attività sospette, con focus su Partite IVA estere e obblighi di garanzia fideiussoria.

Individuali, autonomi e rappresentanti legali: i soggetti dei controlli dell’Agenzia dell’Entrate

Per i titolari di Partita IVA è importante sapere che i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sono diventati più puntali ed approfonditi. In particolare, modo per quelle Partite IVA di recente apertura da parte di alcune specifiche categorie di autonomi. Premia, senza dubbio, l’essere precisi quando ci si accinge ad aprire una Partita IVA in quanto il Fisco – a seguito di situazioni di apertura e cessazione di Partite IVA avvenuti in modo troppo rapido, tanto da destare sospetto e necessità di verifiche – a predisposto controlli a tappeto per imprenditori individuali e lavoratori autonomi. Non sfuggono anche i legali rappresentanti di enti con o senza personalità giuridica, nonché associazioni e società.
Dati in crescita per quanto riguarda mal pratiche: da Partite IVA prive di sede operativa e dipendenti, a frodi provocate da Partite IVA aperte e chiuse da figure per lo più estere dopo poche settimane dalla registrazione.
L’Agenzia delle Entrate si contrappone al fenomeno puntando sulla fideiussione, ovvero, l’obbligo di depositare una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa quando uno Stato estero – fuori dall’Unione Europea richiede l’attribuzione di una partita Iva nel nostro Paese a seguito di chiusura d’ufficio. Una tutela di rilievo – la cifra non può essere inferiore a cinquantamila euro – che consente di garantire un fondo su cui contare in caso di omessi pagamenti di tasse. La cifra può crescere in base agli importi mancanti.
Tale importo, in caso di chiusura dell’attività, viene restituito, ovviamente a seguito di verifica che tutti i pagamenti siano stati versati.
Va detto che è possibile richiedere – dopo una cessazione di attività – l’attribuzione si una nuova Partita IVA. Ciò in base alla Legge di Bilancio (comma 15-bis) che ribadisce la possibilità solo nel caso vi sia una polizza fideiussoria (o fideiussione bancaria) non inferiore alla già menzionata cifra di cinquantamila euro e che abbia durata di almeno tre anni che Durata di almeno tre anni.
Recita il comma: “La polizza fideiussoria o fideiussione bancaria è prestata a favore del Direttore pro tempore della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate competente, ai sensi dell’art 40 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.
Con le variazioni del DDL di Bilancio, il solo contribuente è responsabile, non lo è, invece (a differenza delle precedenti disposizioni) il professionista che ha presentato la dichiarazione di inizio attività.
Che i controlli per combattere il fenomeno delle frodi abbiano già portato risultati lo dicono i numeri: si parla di circa sei miliardi di crediti.

Emilio Sturla Furnò