News | 22 dicembre 2025, 21:00

Nuoro al centro della formazione ambientale: la Regione rilancia la scuola per il Corpo Forestale

Un hub di eccellenza per preparare professionisti nella lotta agli incendi e nella tutela dell’ambiente

Nuoro al centro della formazione ambientale: la Regione rilancia la scuola per il Corpo Forestale

CAGLIARI – Dopo oltre un decennio di attesa e dopo essere rimasto fermo sulla carta, il progetto della scuola di formazione per il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale riparte con nuovo impulso. Con una delibera varata nell’ultima riunione di Giunta regionale, presentata dalla presidente Alessandra Todde e dall’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, la Regione Sardegna assume la diretta responsabilità dell’iniziativa, con un impegno finanziario di 25 milioni di euro per trasformarla in un polo formativo di rilievo regionale e nazionale. 

Il progetto, originariamente in capo al Comune di Nuoro, viene ora riformulato con una visione più ampia: non si tratta più di una semplice scuola tradizionale, ma di un hub di competenze dedicato alla formazione altamente specializzata nel settore della tutela ambientale, della prevenzione e lotta agli incendi boschivi e della gestione delle emergenze. L’obiettivo è rispondere alle esigenze non solo del personale del Corpo Forestale, ma anche di tutti gli attori coinvolti nella protezione forestale e ambientale sull’intero territorio regionale. 

Secondo la presidente Todde, la realizzazione di questo nuovo centro è «strategica per la Sardegna», poiché coniuga formazione, innovazione e sviluppo di competenze trasversali in un settore ritenuto cruciale per la sicurezza del territorio. La presidente ha sottolineato la necessità di superare l’approccio formativo tradizionale, puntando a preparare professionisti in grado di operare non solo dal punto di vista tecnico, ma anche organizzativo e decisionale. 

La società Opere e Infrastrutture della Sardegna s.r.l. (OIS) è stata incaricata della progettazione e realizzazione dell’hub. L’assessore Piu ha evidenziato come, «dopo dieci anni di stop», il progetto riprenda con un nuovo cronoprogramma e con l’integrazione di tecnologie digitali avanzate e metodologie di formazione ibrida, che combinano attività in presenza, simulazioni e addestramenti operativi supportati da strumenti digitali.

La riqualificazione del percorso formativo regionale s’inserisce in un quadro più ampio di potenziamento delle capacità operative contro gli incendi boschivi: negli ultimi anni la Regione ha lanciato concorsi per centinaia di nuovi agenti, rafforzato la dotazione di mezzi e implementato piani integrati di prevenzione e monitoraggio del territorio. Inoltre, esercitazioni internazionali di protezione civile, come “ITA EU MODEX 2025”, hanno visto Nuoro e il suo territorio protagonisti di simulazioni complesse di lotta agli incendi, con la partecipazione di operatori europei e l’impiego di diverse tecnologie.

La delibera approvata non solo sancisce il rilancio operativo di un progetto atteso da troppi anni, ma segna anche un investimento sul capitale umano e sulla capacità della Sardegna di dotarsi di strutture formative moderne, in grado di affrontare sfide ambientali in continua evoluzione. La nuova scuola di formazione punta dunque a diventare un punto di riferimento per le politiche di tutela del territorio, rafforzando la rete di cooperazione tra istituzioni, enti pubblici e operatori sul campo.

Redazione