News | 18 dicembre 2025, 18:40

Migranti e inclusione, a Palermo la IV Conferenza annuale sul fenomeno migratorio

Schifani: “Serve una riorganizzazione strutturata dell’accoglienza e politiche d’inclusione durature”

Migranti e inclusione, a Palermo la IV Conferenza annuale sul fenomeno migratorio

Palermo – In questi giorni si è svolta la IV Conferenza annuale sul fenomeno migratorio, appuntamento promosso dall’Assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali per mettere a fuoco le sfide e le strategie legate all’accoglienza, all’inclusione e alla gestione dei flussi migratori nell’Isola. L’incontro, realizzato in attuazione della legge regionale n. 20 del 2021, ha rappresentato il momento conclusivo di un percorso di consultazione che ha visto coinvolti oltre 300 attori locali tra istituzioni, enti del Terzo settore e cittadini interessati dal fenomeno dell’immigrazione. 

Nel corso dei lavori sono state presentate le principali progettualità regionali volte a migliorare i servizi di accoglienza e d’inclusione, con particolare riferimento agli interventi destinati alle 11 aree interne della Sicilia finanziate dal programma FSE+ Sicilia 2021-2027. Tra gli obiettivi strategici emersi dal confronto vi sono il potenziamento delle opportunità lavorative e formative, il rafforzamento dei servizi di inclusione socio-sanitaria e lo sviluppo delle attività di mediazione linguistica e culturale all’interno delle strutture pubbliche.

A dare avvio alla conferenza è stato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che ricopre ad interim anche la delega all’Assessorato della Famiglia. Rivolgendosi ai partecipanti, Schifani ha ribadito come la Regione sia impegnata a tradurre in azioni concrete le proposte emerse dal dibattito, con l’obiettivo di rendere più efficace e strutturata la gestione delle politiche migratorie. «La Sicilia – ha spiegato – è capofila nella Conferenza delle Regioni sul fenomeno migratorio, e ciò comporta una responsabilità aggiuntiva nel guidare anche altre realtà regionali italiane, formulando proposte e modelli organizzativi che favoriscano l’inclusione». 

Schifani ha inoltre sottolineato l’importanza di superare una gestione emergenziale del fenomeno per abbracciare un approccio di lungo periodo, coordinato con le altre regioni del Sud Italia. Secondo il presidente, le politiche migratorie devono essere integrate con strategie di sviluppo demografico ed economico, specie nelle aree interne dell’Isola, dove la presenza di nuove opportunità potrebbe favorire un’inclusione più stabile e vantaggiosa per le comunità locali. 

All’incontro hanno partecipato anche figure di rilievo istituzionale e tecnica. Tra questi l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, il capo di gabinetto dell’assessorato della Famiglia Patrizia Valenti, il dirigente generale ad interim del Dipartimento Famiglia e Politiche sociali Ettore Foti e il dirigente generale del Dipartimento Pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute Salvatore Iacolino. In collegamento video è intervenuto Patrick Doelle, Direttore generale per le politiche migratorie della Commissione Europea, insieme a rappresentanti dei ministeri dell’Interno e del Lavoro. 

L’evento ha costituito anche un momento di confronto e restituzione dei risultati dei lavori di gruppo, organizzati in sessioni tematiche volte ad approfondire aspetti cruciali del fenomeno migratorio come l’accesso ai servizi socio-sanitari per le persone vulnerabili, l’inserimento lavorativo, l’abitazione, la lotta alle discriminazioni e il ruolo fondamentale dell’istruzione e della formazione per favorire una cittadinanza attiva.

Nel corso della conferenza è emersa con forza la necessità di sviluppare un sistema di politiche migratorie che operi in sinergia con altri settori istituzionali, associativi e del Terzo settore, capace di offrire risposte efficaci, inclusive e sostenibili. Solo attraverso una pianificazione integrata e un dialogo continuo tra le istituzioni e gli attori sociali sarà possibile garantire una gestione più umana e strutturata dei fenomeni migratori, sia per i cittadini stranieri sia per le comunità locali che accolgono.

Redazione