Milano – In un passo significativo per il rafforzamento dell’ecosistema italiano dell’innovazione, Assolombarda e Radical Partners hanno siglato un protocollo d’intesa volto a promuovere lo sviluppo del venture capital e, in particolare, a valorizzare il modello di investimento tramite fondo di fondi. L’accordo, firmato a Palazzo Gio Ponti, riflette la volontà delle due realtà di sostenere le piccole imprese innovative e consolidare la cultura degli investimenti in capitale di rischio nel tessuto produttivo del “quadrilatero” lombardo composto da Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
Per Assolombarda, l’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di azioni volte a rafforzare l’ecosistema dei capitali in Italia e a favorire la crescita delle start‑up e delle PMI innovative. Il presidente Alvise Biffi ha sottolineato che “la promozione di un ecosistema dei capitali, capace di accelerare la crescita dell’imprenditorialità innovativa, rappresenta una priorità assoluta per Assolombarda”. In quest’ottica, l’associazione ha investito anni di lavoro nello studio di strumenti come open innovation e corporate venture capital, oltre a facilitare occasioni di dialogo tra imprese, investitori e istituzioni.
Nel suo intervento, Biffi ha evidenziato che il venture capital è un elemento cruciale per sostenere la crescita delle imprese e favorire l’attrazione di capitali che generino opportunità professionali qualificanti. Ha richiamato anche l’attenzione sulla mobilitazione del risparmio privato italiano, proponendo un “patto intergenerazionale” per convogliare queste risorse verso l’economia reale e valorizzare il talento imprenditoriale presente nel Paese.
La collaborazione con Radical Partners – il cui managing director Salvo Mizzi ha partecipato alla firma dell’intesa – si concentra sul Radical Fund of Funds, il primo fondo di fondi di venture capital privato e indipendente in Italia. Questo strumento mira a supportare una nuova generazione di investitori e imprenditori impegnati nel campo dell’innovazione, con un focus su un approccio sostenibile e trasformativo. Mizzi ha dichiarato che la filiera dell’innovazione costituisce “uno dei motori più solidi della crescita italiana”, non solo per la capacità di generare nuove idee, ma anche per la produzione di **lavoro qualificato, competenze e valore per l’intero sistema produttivo”.
L’accordo si propone di potenziare la filiera italiana del venture capital, contribuendo a diffondere una cultura dell’investimento in capitale di rischio e delineando condizioni migliori per le imprese e gli investitori istituzionali nel bilanciare rischi e opportunità. La scelta del modello del fondo di fondi si fonda proprio su questo principio: creare un meccanismo più efficiente e attrattivo che possa favorire la crescita sostenibile delle start‑up e delle PMI innovative attraverso un ampio coinvolgimento di capitali pubblici e privati.
Il contesto dell’innovazione italiana dimostra l’importanza di iniziative come questa. Secondo un report del Centro studi di Assolombarda, le start‑up innovative hanno generato fino al 2024 oltre 68.526 nuovi posti di lavoro in tutto il Paese, oltre a contribuire a un fatturato complessivo stimato a 14,5 miliardi di euro nel 2024, in crescita rispetto all’anno precedente. Nonostante questi risultati, gli investimenti in private equity e venture capital restano ancora modesti in Italia, pari a circa lo 0,4% del PIL nel 2024, molto al di sotto di paesi come la Francia, dove tale quota raggiunge lo 0,9%. Questo gap evidenzia la necessità di strategie complementari che possano stimolare una maggiore partecipazione al mercato dei capitali di rischio e favorire lo scale‑up delle imprese innovative italiane.
Con la firma dell’accordo, Assolombarda e Radical Partners segnano un passo avanti nella costruzione di un ecosistema dei capitali più robusto e dinamico, capace di sostenere imprese ad alto potenziale e contribuire allo sviluppo economico dell’area lombarda e dell’intero Paese.
Redazione
