La logistica dell’e‑commerce sta attraversando una trasformazione profonda: quella che una volta era una “peak season” concentrata in pochi momenti dell’anno, come il Black Friday o il periodo natalizio, ora si è allungata fino a configurarsi come un flusso continuo di domanda per i servizi di consegna. Questo cambiamento, evidenziato da numerosi osservatori del settore e confermato da esperti come Gabriele Bavera, Managing Director di Spring GDS Italia, richiede un adattamento strutturale delle imprese di logistica, sempre più chiamate a gestire volumi elevati su tempi prolungati senza pause significative.
Fino a pochi anni fa, i picchi di attività erano legati a date ben definite: il Black Friday, il Natale e i saldi di gennaio. Oggi, invece, il periodo che una volta veniva definito “Golden Quarter” si è ampliato, con picchi di domanda già da settembre e fino alla fine dell’anno, a causa dell’intreccio tra diverse campagne promozionali come il Singles’ Day, eventi stagionali e nuove strategie di sconto proposte dai retailer online.
I numeri confermano l’intensità di questo fenomeno. In Italia, secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, durante il Black Friday 2025 si stima che gli acquisti online raggiungeranno circa 2,2 miliardi di euro e oltre 41 milioni di pacchi saranno movimentati nei dieci giorni di promozioni, un dato in aumento rispetto all’anno precedente.
Questa evoluzione ha forti ripercussioni sulle imprese che si occupano di logistica e spedizioni, specialmente quelle impegnate nell’e‑commerce e nelle consegne internazionali. Non si tratta più di affrontare poche settimane di picco, ma di mantenere prestazioni elevate per un periodo prolungato, spesso con poche interruzioni. In questo scenario, le aziende devono riorganizzare processi, risorse umane e tecnologie per garantire consegne puntuali, evitare colli di bottiglia e soddisfare le aspettative dei consumatori sempre più esigenti.
Per realtà come Spring GDS, specialista nella logistica per l’e‑commerce e nelle spedizioni transfrontaliere, la soluzione passa in parte dall’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per supportare la pianificazione operativa e la gestione dei volumi. Attraverso l’integrazione di strumenti di AI, è possibile analizzare quotidianamente grandi quantità di ordini, generare report in tempo reale e alleggerire il carico operativo, permettendo ai team di concentrarsi su attività critiche e decisioni strategiche. L’automazione, in questo contesto, non sostituisce il lavoro umano ma potenzia l’efficacia delle risorse interne e riduce i margini di errore anche in periodi di forte pressione.
La sfida non riguarda solo l’efficienza operativa, ma anche la sostenibilità e la gestione dei costi. In un contesto dove i consumi di carburante per le flotte aumentano sensibilmente durante il periodo di picco e dove l’ultimo miglio diventa sempre più costoso e complesso, l’ottimizzazione tramite dati e tecnologie diventa fondamentale non solo per la competitività, ma anche per ridurre l’impronta ambientale delle consegne.
Il prolungarsi della peak season obbliga le imprese ad una cultura organizzativa più flessibile, con team pronti a operare su turni estesi, pianificazioni di lungo periodo e una forte integrazione tra tecnologia e competenze umane. Non si tratta solo di gestire un picco, ma di adattarsi a un nuovo scenario permanente nel quale l’e‑commerce detta i tempi e le dinamiche del mercato logistico.
In definitiva, la logistica non vive più di brevi sprint stagionali, ma di un ritmo continuo di attività. Per affrontare questa “peak season che non finisce mai”, le imprese devono investire in tecnologie, formazione, innovazione e strategie organizzative che consentano di bilanciare efficienza, rapidità e qualità del servizio in un mercato in costante crescita e trasformazione.
Redazione
