Policoro – La Medicina di Genere emerge come strumento chiave per garantire un sistema sanitario efficiente, equo e personalizzato. Questo il messaggio centrale dell’incontro “Donne e Uomini – Curare le differenze, promuovere l’uguaglianza”, svoltosi a Policoro, a cui ha partecipato l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico. L’iniziativa rappresenta un passo importante per la Regione Basilicata verso politiche sanitarie più inclusive e attente alle differenze biologiche e socio-culturali tra i sessi.
Latronico ha evidenziato come la mancata considerazione delle differenze di genere possa tradursi in disuguaglianze sanitarie significative, ritardi diagnostici e terapie meno efficaci. «Curare le differenze per promuovere l’uguaglianza – ha dichiarato – non è un mero slogan, ma un approccio scientifico fondamentale. L’incidenza, i sintomi, la prognosi e la risposta ai farmaci variano tra donne e uomini in molte patologie. Ignorare queste differenze significa aumentare le disuguaglianze nella salute».
L’assessore ha spiegato che il modello sanitario tradizionale rischia spesso di cadere in sottodiagnosi o trattamenti meno adatti, non considerando che fattori biologici come ormoni e genetica, insieme a variabili socio-culturali, influenzano l’esperienza della malattia.
La Medicina di Genere propone un modello integrato e personalizzato, che mira a garantire equità non come uniformità di trattamento, ma come capacità di rispondere in maniera mirata ai diversi bisogni di salute. In pratica, il trattamento dei pazienti deve essere differenziato, calibrato sulle specificità biologiche e sulle condizioni sociali che modulano l’andamento delle patologie.
«Solo integrando i diversi fattori di rischio e la risposta dell’organismo – ha concluso Latronico – potremo orientare prevenzione, diagnosi e terapie in modo più appropriato. Questo confronto è stato prezioso e rafforza il nostro impegno verso una sanità regionale più moderna, giusta e attenta alla persona nella sua interezza».
L’iniziativa di Policoro rappresenta un ulteriore passo della Basilicata nell’adozione di un approccio di genere nella sanità, con particolare attenzione alla formazione del personale medico e alla revisione delle pratiche cliniche. La Regione mira a sviluppare linee guida, programmi educativi e protocolli che tengano conto delle differenze tra uomini e donne, promuovendo un modello di cura più equo e consapevole.
La discussione ha messo in luce anche l’importanza di prevenzione e informazione, strumenti fondamentali per ridurre le disparità e garantire interventi tempestivi e adeguati. L’incontro ha quindi rappresentato un’occasione di confronto tra esperti e istituzioni, utile a definire strategie concrete per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.
In sintesi, l’adozione della Medicina di Genere in Basilicata non solo rafforza la tutela della salute dei cittadini, ma contribuisce a costruire un sistema sanitario capace di rispondere alle esigenze individuali, valorizzando la diversità come elemento centrale di una politica sanitaria moderna, efficace e inclusiva.


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