News | 11 dicembre 2025, 09:09

La Toscana guida l’Italia nella spesa dei fondi europei per lo sviluppo rurale

Quasi il 100% delle risorse PSR utilizzate: la Regione ai vertici nazionali secondo il report Agea

La Toscana guida l’Italia nella spesa dei fondi europei per lo sviluppo rurale

La Toscana si conferma tra le regioni italiane più efficienti nella gestione dei fondi europei destinati allo sviluppo rurale. A certificarlo è il report Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura del Ministero, che a poche settimane dalla chiusura del ciclo di programmazione 2014-2022 fotografa un risultato di assoluto rilievo: il 99,85% delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) risulta già pagato.

Un dato che colloca la Toscana al primo posto in Italia per capacità di spesa, sia per le risorse ordinarie destinate agli investimenti strutturali, sia per i fondi aggiuntivi EURI (European Recovery Instrument) introdotti a seguito della pandemia. Sul totale complessivo delle risorse, la Regione raggiunge una percentuale del 98,64%, posizionandosi al terzo posto nazionale, subito dopo Piemonte e Veneto.

In termini assoluti, si tratta di oltre 1 miliardo e 291 milioni di euro investiti sul territorio regionale tra il 2014 e il 2022. Risorse che hanno sostenuto migliaia di imprese agricole, agroalimentari e forestali, favorendo innovazione, competitività e transizione verso modelli più sostenibili. Un risultato che è stato riconosciuto anche a livello europeo: solo poche settimane fa, i rappresentanti della Commissione Ue hanno espresso apprezzamento per la qualità della programmazione e l’efficacia della spesa toscana.

«Questo traguardo dimostra la solidità del modello toscano nella gestione dei fondi europei», ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani, rimarcando la capacità di trasformare le risorse comunitarie in opportunità concrete per imprese, comunità rurali e territorio.

Sulla stessa linea l’assessore all’agricoltura e allo sviluppo economico Leonardo Marras, che ha evidenziato il lavoro costante svolto negli anni: «Abbiamo mantenuto un ritmo regolare, sostenendo investimenti utili e accompagnando un settore che oggi è più innovativo, sostenibile e competitivo». Un ringraziamento è stato rivolto anche al mondo agricolo toscano e alle strutture tecniche regionali, ritenute decisive per il raggiungimento del risultato.

Il percorso, sottolinea la Regione, non è ancora concluso, ma i numeri confermano la Toscana come uno dei modelli più avanzati in Italia nella gestione delle politiche di sviluppo rurale.

Redazione