News | 09 dicembre 2025, 15:14

Da tragedia a energia pulita. Il deposito Eni di Calenzano diventa centrale fotovoltaica

Un anno dopo l’esplosione, la Regione Toscana e Eni rilanciano l’area con un progetto sostenibile e a beneficio della comunità

Da tragedia a energia pulita. Il deposito Eni di Calenzano diventa centrale fotovoltaica

A un anno dall’esplosione che costò la vita a cinque persone, ne ferì trenta e provocò danni ingenti, il sito Eni di Calenzano cambia volto e destinazione: diventerà una grande centrale fotovoltaica, segnando una svolta verso le energie rinnovabili e il recupero sostenibile di un’area simbolo per la città e per l’intera area metropolitana fiorentina.

Il progetto è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa al Comune di Calenzano, alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il sindaco Giuseppe Carovani e Giuseppe Ricci, direttore della trasformazione industriale di Eni. L’iniziativa nasce dall’intesa tra Comune, Regione ed Eni, che sigleranno un accordo ad hoc per definire il futuro dell’area di via Erbosa.

Al posto del deposito, attivo dagli anni ’60, sorgerà una centrale fotovoltaica da 20 Mwp, in grado di coprire il fabbisogno elettrico di circa 10.000 famiglie. L’investimento sarà interamente a carico di Eni e porterà benefici concreti alla comunità: il 5% del valore dell’energia prodotta sarà ceduto al Comune, mentre una parte dell’impianto sarà dedicata al polo sportivo di Calenzano, rafforzando così le infrastrutture locali e migliorando i servizi per i cittadini.

“Questo è un momento molto importante, a un anno dalla tragedia che ci ha colpito e che ha reso evidente la necessità di un cambiamento radicale”, ha sottolineato il presidente Giani. “Ringrazio il sindaco Carovani e Eni per la disponibilità a ragionare fin da subito sul percorso di trasformazione. Oggi possiamo vedere i primi risultati progettuali: energia pulita, integrazione in un’area cruciale per il destino metropolitano fiorentino, ricadute positive per la comunità e un impianto sportivo potenziato, destinato a diventare un punto di riferimento per lo sport nella nostra area metropolitana”.

Il protocollo di trasformazione includerà anche interventi per il miglioramento della viabilità e dei trasporti, con il potenziamento della stazione di Pratignone, creando un circuito virtuoso tra mobilità, energie rinnovabili e infrastrutture locali. Giani ha inoltre ricordato che la nuova destinazione dell’area si lega alla commemorazione delle vittime della tragedia, prevista per il 9 dicembre, sottolineando l’importanza di trasformare il dolore in azioni concrete per il futuro della comunità.

L’iniziativa rappresenta un esempio tangibile di come la Regione Toscana e le aziende possano collaborare per riconvertire siti industriali dismessi o compromessi, coniugando sicurezza, sostenibilità ambientale e benefici sociali. La centrale fotovoltaica di Calenzano non sarà soltanto un’infrastruttura energetica, ma un simbolo di resilienza e innovazione, in grado di restituire alla comunità un’area strategica trasformata in hub verde e funzionale, dove il ricordo delle vittime convive con uno sguardo proiettato al futuro.

Il progetto di Eni conferma inoltre la volontà dell’azienda di contribuire alla transizione energetica, puntando su soluzioni rinnovabili integrate nel territorio, con un approccio che guarda all’efficienza, alla sicurezza e alla sostenibilità, senza dimenticare l’impatto positivo sulla vita quotidiana dei cittadini.

Redazione