Potenza — Un nuovo corso per i cosiddetti “fondi no‑oil” in Basilicata. Questa mattina l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo ha presentato al Tavolo Tecnico permanente — che vede la partecipazione delle compagnie petrolifere TotalEnergies, Shell e Mitsubishi, assieme ad assessori regionali e dirigenti — una proposta destinata a rivoluzionare l’utilizzo delle risorse di compensazione ambientale derivanti dal progetto Tempa Rossa. AGR Basilicata+1
L’idea è semplice e ambiziosa: destinare tutti i fondi no‑oil non ancora impegnati a iniziative selezionate da una “cabina regionale”, cioè gestite direttamente dalla Regione. L’obiettivo dichiarato è duplice: sostenere nuove attività produttive e favorire la creazione di posti di lavoro, in un momento di forte crisi per l’apparato industriale locale. AGR Basilicata
Secondo Cupparo, l’esperienza finora maturata con i progetti no‑oil non può definirsi pienamente soddisfacente. All’attuale stato di impiego — su 50 milioni destinati, meno di 18 risultano spesi: circa 12 milioni per il progetto “SONNEN” e 5,9 milioni per il “Centro Eccellenza Droni (CED Droni)” — si è accompagnata un’occupazione limitata e contratti per lo più a termine. Corriere di Puglia e Lucania+1
Per questo, la proposta della Regione rappresenta “una svolta”: con la cabina regionale si punta a gestire in modo più diretto e mirato queste risorse, ascoltando le reali esigenze delle imprese lucane e intervenendo rapidamente su aree critiche come l’automotive e l’indotto industriale. Cupparo ha sottolineato la necessità di garantire “tempi veloci nella spesa” per fronteggiare la crisi del settore e salvaguardare posti di lavoro. AGR Basilicata+1
Durante l’incontro, l’assessore all’Ambiente, Laura Mongiello, e quello alla Salute e PNRR, Cosimo Latronico, hanno espresso parziale condivisione della proposta, riconoscendo che finora gli impatti attesi delle compensazioni ambientali — sul fronte ambientale, sociale e occupazionale — non si sono concretizzati come previsto. Per questo, hanno accolto con favore l’idea di un cambio di paradigma che punti a un coinvolgimento diretto delle comunità e delle imprese locali. AGR Basilicata+1
Un nodo cruciale su cui verte l’attenzione riguarda proprio il progetto CED Droni, pensato per offrire circa 50 assunzioni: secondo Cupparo, è necessario che TotalEnergies acceleri l’attuazione, coinvolgendo imprese lucane nell’esecuzione e rispettando gli impegni già presi. Corriere di Puglia e Lucania+1
La proposta di “governo regionale” dei fondi no‑oil arriva in un momento di criticità: come hanno evidenziato di recente esponenti del gruppo consiliare d’opposizione Basilicata Casa Comune, le risorse stanziate per il periodo 2019‑2030 superano i 300 milioni di euro, ma gran parte rimane inutilizzata o “in attesa di attuazione”. basilicatadigitalchannel.com+1
Per i territori interessati — specialmente quelli della Val d’Agri e delle aree vicine a Tempa Rossa — la decisione rappresenta dunque una svolta potenzialmente decisiva: se la nuova modalità di gestione riuscirà a concretizzare progetti reali, l’effetto potrebbe essere un rilancio industriale, nuove opportunità di lavoro e progetti infrastrutturali e ambientali concreti, invece di fondi fermi o iniziative frammentarie.
Resta da verificare — nelle prossime settimane e mesi — se la cabina regionale sarà capace di tradurre la proposta in atti, e se le compagnie aderiranno con trasparenza alle nuove regole. Per ora, la Basilicata mette sul tavolo una promessa: usare le risorse no‑oil come leva di sviluppo, sviluppo sostenibile e lavoro stabile.


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