Milano, Consolato Generale dell’Ecuador.
"Come uscito da un libro ambientato in terre lontane, con il prestigio e l’umiltà di quei personaggi saggi di una volta, incontriamo nel suo ufficio l’illustre Console Generale dell’Ecuador a Milano. Laureato in Scienze Politiche e Sociali e in Diritto Internazionale, vanta una lunga e illustre carriera diplomatica. È stato Ambasciatore e ha ricoperto, tra le altre cariche, quella di Segretario della Missione Permanente dell’Ecuador presso le Nazioni Unite, Consigliere e Capo Missione dell’Ambasciata dell’Ecuador a Washington e Ministro Rappresentante Permanente Aggiunto presso la Missione dell’Ecuador all’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Il dottor e professore Juan Carlos Castrillón, Console Generale dell’Ecuador a Milano dal febbraio 2023, ci riceve con cortesia."
Qual è la sua funzione e missione diplomatica come Console Generale dell’Ecuador a Milano?
"Grazie per l’intervista e benvenuti. Come funzionario diplomatico con una carriera di oltre 34 anni, è la prima volta che opero in un Consolato, ruolo completamente diverso rispetto a quelli ricoperti in Ambasciate o Missioni Permanenti.
La funzione del Consolato Generale dell’Ecuador a Milano è quella di assistere e dedicare maggiore attenzione ai migranti ecuadoriani, che rappresentano il secondo gruppo migratorio più numeroso dell’America Latina in Italia.
Offrire un servizio competente e di qualità è il nostro principale obiettivo: ci occupiamo del rilascio dei passaporti, delle pratiche relative al Registro Civile (certificati di nascita, matrimonio, decesso) e di tutti gli atti notarili necessari alla comunità ecuadoriana residente in Italia.
Oltre alle funzioni consolari, abbiamo il dovere di promuovere l’Ecuador, organizzando eventi rivolti alla comunità ecuadoriana che valorizzino il turismo, l’educazione e la cultura del nostro Paese, affinché anche l’Italia, che ci ospita, conosca meglio la nostra identità e il nostro lavoro diplomatico."
Come sono i rapporti diplomatici e commerciali tra Italia ed Ecuador?
"I rapporti bilaterali tra Ecuador e Italia sono di competenza dell’Ambasciata dell’Ecuador a Roma. Noi, come Consolato Generale a Milano, appoggiamo tutte le azioni e le iniziative promosse dall’Ambasciata, sia culturali che commerciali e diplomatiche.
Con il nuovo governo, sotto la presidenza di Daniel Noboa, l’Ecuador sta lavorando alla firma di nuovi accordi commerciali per favorire l’apertura dei mercati e la promozione dei nostri prodotti di esportazione, oltre a incentivare gli investimenti stranieri e rafforzare i legami diplomatici con l’Italia."
In quali settori gli imprenditori ecuadoriani sono maggiormente presenti in Italia?
"A Milano abbiamo un rapporto molto stretto con la Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi e con Formaper, che sostiene le strategie di crescita delle imprese e facilita i rapporti tra imprenditori italiani ed ecuadoriani.
Tra i nostri prodotti di esportazione più noti figurano le banane, simbolo del nostro Paese, e gli snack di platano “chifles ecuadorianos”, conosciuti in Italia e in Europa.
Produciamo anche i famosi “sombreros de paja toquilla” provenienti dalla costa ecuadoriana di Montecristi, noti nel mondo come Panama hat — nome derivato unicamente dal canale attraverso cui venivano commercializzati.
Il 1º ottobre abbiamo organizzato un Galà presso la Base Aerea di Linate con il Gruppo Consolare dell’America Latina e dei Caraibi, per riconoscere il lavoro e la sinergia con i tredici Prefetti della Regione Lombardia, garanti della sicurezza, della convivenza sociale e dello sviluppo delle comunità latinoamericane. In quell’occasione abbiamo donato uno di questi “sombreros di lusso” alla moglie del Generale Silvano Frigerio, Comandante dell’Aeronautica Militare Italiana.
L’imprenditoria ecuadoriana in Italia è prevalentemente artigianale, ma contiamo anche su prodotti di eccellenza come il caffè e il cacao. L’Ecuador è tra i principali esportatori mondiali di cacao e, lo scorso anno, abbiamo presentato a Milano il marchio Pacari, uno dei cioccolati ecuadoriani più rinomati al mondo, che stiamo cercando di introdurre stabilmente nel mercato italiano."
Gli imprenditori ecuadoriani in Italia ricevono sostegni dal Governo o dal Consolato?
"Non offriamo contributi economici diretti, ma sosteniamo le imprese attraverso corsi di formazione organizzati con la Camera di Commercio e Formaper, creando contatti e opportunità per favorirne l’inserimento nel mercato italiano.
Li accompagniamo in tutte le pratiche necessarie — dall’apertura della Partita IVA alla registrazione come impresa — nel rispetto delle normative italiane."
Perché gli italiani dovrebbero investire in Ecuador? E quali sono i settori più promettenti?
"Promuovere gli investimenti è una delle nostre missioni principali, insieme all’Ambasciata e alle Missioni Permanenti.
Attraverso l’Ufficio Commerciale del Ministero di Commercio, Produzione e Pesca, mostriamo le potenzialità del Paese a 360 gradi.
Molti ecuadoriani residenti in Italia importano prodotti “Made in Italy” come vino, pasta e olio, creando una sinergia con le esportazioni ecuadoriane — caffè, banane, cacao e gamberi.
Il governo sta attuando riforme strutturali per garantire maggiore sicurezza giuridica agli investitori. Il prossimo 16 novembre si terrà un referendum in cui i cittadini saranno chiamati a votare anche su proposte riguardanti l’ingresso di capitali stranieri, con l’obiettivo di semplificare e rendere più sicuri gli investimenti."
La comunità ecuadoriana in Italia è numerosa e attiva. Che tipo di supporto offrite ai cittadini in difficoltà?
"Offrire assistenza, consulenza e protezione è una delle funzioni primarie di un Consolato. Aiutiamo non solo chi si trova in difficoltà, ma anche chi arriva in Italia per la prima volta e ha bisogno di orientamento o documenti.
Sul sito ufficiale del Consolato sono disponibili tutte le informazioni utili, e stiamo per pubblicare un Vademecum con l’elenco dei servizi consolari più richiesti: assistenza legale, civile e in materia migratoria.
Abbiamo inoltre un accordo con INAS (Istituto Nazionale di Assistenza Sociale) per sostenere pensionati e persone anziane, garantendo loro una retribuzione adeguata al benessere in Italia."
Lei è anche Presidente del Gruppo Consolare dell’America Latina e dei Caraibi. Qual è la sua funzione e quali attività svolgete?
"Il Gruppo Consolare dell’America Latina e dei Caraibi del Nord Italia è attivo dal 2016 e, dal novembre 2018, si è costituito come associazione no profit.
Quando mi è stata proposta la carica di Presidente, ho accettato con soddisfazione. Milano è la città con il maggior numero di Consolati al mondo — 140, più di New York — e dirigere il Gruppo Consolare è una grande responsabilità.
Lavoriamo democraticamente all’interno di un Consiglio Direttivo composto da Consoli di tutta l’America Latina. Tra i progetti in corso, vi è un programma di microimprenditoria femminile latinoamericana, che speriamo di avviare il prossimo anno, sostenuto da imprese che desiderano finanziare iniziative di questo tipo.
Partecipiamo inoltre ad attività sociali, come la marcia promossa dall’Associazione Umberto Veronesi e PittaRosso a sostegno della ricerca contro i tumori femminili, insieme all’associazione di donne ecuadoriane “Levanta tu voz”.
Il 25 novembre, presso il Consolato Generale dell’Ecuador, organizzeremo un evento dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne. Invitiamo tutti a partecipare.
Console, come si posiziona per lei l’Ecuador nel mondo? Cosa significa “Ecuador”?
"L’Ecuador è un Paese straordinario, con quattro regioni ben definite: la Costa, la Sierra, l’Amazzonia e la regione insulare delle isole Galápagos. È conosciuto come il Paese dei quattro mondi. 
Abbiamo una ricchezza naturale, culturale e umana immensa. Invito tutti a visitare l’Ecuador, perché chi lo fa non può che restare meravigliato.
La missione del nuovo governo è proprio questa: promuovere la nostra diversità e farla conoscere al mondo intero."
Grazie, Console.
"Grazie a voi."


 Eradis Josende Oberto
 Eradis Josende Oberto



