News | 19 maggio 2025, 12:00

Intervista al Console di Cuba: “Investire a Cuba? Un’occasione unica nel paese più bello del mondo”

Dalla diplomazia culturale alle riforme sociali, passando per nuove opportunità economiche e leggi innovative: il Console Generale di Cuba a Milano, Dott. Marcos Hernández Sosa, racconta il volto moderno di Cuba e il suo forte legame con l’Italia.

Intervista al Console di Cuba: “Investire a Cuba? Un’occasione unica nel paese più bello del mondo”

Milano, Consolato Generale della Repubblica Cuba
Senza troppe formalità, con l’orgoglio e il sorriso in faccia, come contraddistingue tutti coloro che provengono dalla sua terra, ci riceve calorosamente l'apparente giovane diplomatico con 20 anni di carriera alle spalle, il Dott Marcos Hernández Sosa, Console Generale della Repubblica di Cuba. 
Classe 1978, nato a l’Avana, laureato in Architettura e con un Master in Affari Esteri, riceve la sua prima missione diplomatica come Console a Toronto, in Canada, per poi proseguire la carriera all’Ambasciata di Cuba in Cile. Il 29 aprile 2023 si insedia ufficialmente a Milano come Console Generale della Repubblica di Cuba

Perché proprio l’Italia? 
Quando mi hanno proposto di ricoprire la carica come Console Generale della Repubblica di Cuba a Milano non ho vacillato. Sono amante dell’Architettura, è da sempre una mia passione trascinate. Dal punto di vista culturale, storico e architettonico l’Italia è ricchissima, non mi poteva capitare di meglio, proprio il paese giusto dove insediarsi. 

Quali sono le funzioni principali del Console Generale della Repubblica di Cuba a Milano e quali sono gli obiettivi che vorrebbe raggiungere il consolato? 
In molti Paesi è presente una sola ambasciata, che rappresenta la principale forma di rappresentanza diplomatica e gestisce i rapporti tra gli Stati. In Italia, invece, esistono due missioni diplomatiche cubane: la prima è l’Ambasciata di Cuba a Roma, che cura i rapporti con il governo centrale; la seconda è il Consolato, che ha una giurisdizione più limitata, concentrata sulle regioni del Nord Italia. La funzione del Consolato e del Console è quella di operare in tutte le regioni del Nord, dalla Liguria al Friuli-Venezia Giulia, con l’obiettivo principale di supportare i cittadini cubani residenti, offrendo servizi e assistenza consolare in base alle diverse esigenze. Inoltre, il Consolato si impegna a promuovere i legami e i valori storici e culturali della comunità cubana in Italia, a instaurare rapporti con le autorità regionali e con i sindaci, favorendo scambi culturali, storici, economici e commerciali, e a mantenersi aggiornato sulle condizioni di vita dei cubani presenti nel territorio 

Mi ha quasi anticipata...Come sono i rapporti diplomatici tra Cuba e Italia? 
I rapporti diplomatici tra Cuba e l’Italia sono storici, solidi e molto positivi. Il Consolato Generale di Cuba non è stato fondato a Milano, bensì a Genova, da un italiano che, dopo essere diventato cittadino cubano, si recò a Cuba per combattere per la libertà e l’indipendenza del Paese durante la guerra contro la Spagna. Successivamente, collaborò con il governo della nascente Repubblica cubana, tra il 1902 e il 1905, e fu poi incaricato di inaugurare il primo Consolato cubano a Genova.
All’epoca esisteva già l’Ambasciata di Cuba a Roma, ma Genova rappresentava un punto strategico per i rapporti commerciali tra Italia e Cuba: dal porto ligure partiva infatti la rotta del commercio tra i due Paesi.
In seguito, si è deciso di trasferire il Consolato in una città dove risiedesse una comunità cubana più numerosa, per poterla seguire più da vicino. Attualmente, si stima che vi siano circa 60.000 cubani residenti in Italia, di cui circa 30.000 nel Nord, con una forte concentrazione in Lombardia.

Qual è la strategia diplomatica del Consolato per rafforzare i rapporti con le autorità italiane? 
Cerchiamo di promuovere progetti che siano vantaggiosi per entrambe le parti. Invitiamo le aziende italiane a visitare Cuba e a partecipare alle fiere commerciali che si tengono ogni anno nel nostro Paese, presentando le offerte più aggiornate in ambito economico e commerciale.
Allo stesso tempo, puntiamo molto sulla cultura, che rappresenta un importante punto di contatto tra i nostri due popoli: l’Italia, con la sua storia millenaria, e Cuba, con la sua ricchissima eredità culturale.
Siamo profondamente legati dalla nostra comune matrice latina. Per questo lavoriamo attivamente con le autorità regionali, i sindaci e la comunità cubana per creare spazi di dialogo e collaborazione che valorizzino i nostri valori condivisi.
Un esempio recente è la partecipazione del Consolato alla 24ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, intitolata Inequalities, dedicata al tema delle disuguaglianze. Abbiamo proposto la partecipazione di alcune aziende italiane e, grazie a questo lavoro, Cuba è presente con un proprio padiglione.
Il nostro progetto racconta come il design e l’architettura possano contribuire a ridurre le disuguaglianze sociali, ispirandosi all’esperienza di recupero del centro storico dell’Avana. In molti Paesi, la riqualificazione urbana porta spesso all’allontanamento degli abitanti originari, con edifici restaurati e rivenduti a prezzi esorbitanti. A Cuba, invece, il progetto guidato dallo storico Eusebio Leal ha avuto come obiettivo la riqualificazione urbana preservando la presenza della popolazione residente, considerata una risorsa culturale e sociale di valore inestimabile.
Vi invitiamo a visitare la Triennale per saperne di più.
Questa e molte altre iniziative testimoniano la solidità e la ricchezza del nostro rapporto con l’Italia. 

Se un cittadino italiano volesse fare impresa a Cuba, legislativamente parlando, ci sarebbe la possibilità? Cosa dovrebbe fare, e qual è l'iter da seguire? 
A Cuba si tiene ogni anno la FIHAV (Fiera Internazionale dell’Avana), un’importante occasione per le imprese interessate a investire nel Paese.
Il Consolato Generale di Cuba a Milano può fornire alle aziende e agli imprenditori un elenco aggiornato dei settori strategici prioritari per lo sviluppo nazionale. Tra questi vi sono il settore energetico, quello alimentare, il comparto sanitario e la produzione di farmaci innovativi, alcuni dei quali unici al mondo, oltre ad altri ambiti di grande interesse.
Invitiamo tutti coloro che desiderano investire a Cuba a rivolgersi al Consolato, dove potremo orientare il loro interesse attraverso i canali istituzionali cubani, in collaborazione con l’Ambasciata di Cuba a Roma e con il consigliere commerciale incaricato di promuovere le relazioni economiche e commerciali.
In questo modo sarà possibile conoscere l’intera normativa vigente e l’iter da seguire.
È importante sottolineare, inoltre, che anche i cittadini cubani residenti all’estero hanno oggi la possibilità di avviare un’attività imprenditoriale a Cuba, godendo degli stessi diritti degli investitori stranieri e potendo divenire soci di imprese cubane a pieno titolo. 

Perché un cittadino italiano dovrebbe scegliere Cuba? E perché dovrebbe investirvi?
"Perché Cuba è il Paese più bello del mondo! È un luogo tranquillo, dove la violenza non esiste. Le persone sono istruite, con una solida preparazione tecnica, ma anche dotate di grande umanità ed educazione. Non ci sono molti dei problemi che affliggono altri paesi, e questo la rende, a mio parere, una destinazione eccellente per investire."

Per concludere, ci sono novità legislative di cui la comunità cubana residente in Italia dovrebbe essere informata attualmente?
"A Cuba siamo in un processo di cambiamento continuo. Ho letto recentemente un articolo che descriveva Cuba come un esperimento costante nel tentativo di costruire un modello di società diverso. Nel 2018 è stata approvata una nuova Costituzione, che ha aperto la strada a un nuovo Codice delle Famiglie, che invito tutti a leggere. Non è solo attuale, ma a mio parere è addirittura futuristico, più avanzato di molte normative vigenti in altri Paesi, compresa l’Italia.
Questo Codice permette, ad esempio, il matrimonio e l’unione civile tra persone dello stesso sesso, con la possibilità per queste coppie di adottare figli. Una normativa molto avanzata, che però crea difficoltà quando deve interagire con le leggi italiane: in Italia, infatti, i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono riconosciuti come tali, ma solo come unioni civili, e queste ultime non prevedono il diritto all’adozione.
Un’altra importante novità, forse la più significativa per la comunità cubana all’estero, è la nuova legge sulla migrazione approvata nel dicembre scorso. Questa legge ha introdotto cambiamenti fondamentali: ad esempio, consente ai cubani residenti all’estero di mantenere il proprio status di residenti a Cuba senza limiti di tempo (in passato era fissato a 24 mesi), conservando così diritti fondamentali, come la proprietà.
Molte altre norme sono ancora in fase di approvazione, ma questa legge ha già eliminato una serie di restrizioni e procedure che in passato creavano molte difficoltà.
L’obiettivo principale di Cuba nei confronti della sua comunità all’estero è facilitare il legame con il Paese.
Inoltre, la nuova normativa apre la possibilità anche ai cittadini stranieri di ottenere la residenza permanente a Cuba, anche in assenza di legami familiari con cittadini cubani. Un cittadino italiano, ad esempio, può oggi trasferirsi e risiedere stabilmente a Cuba, con la possibilità, dopo quattro anni, di richiedere la cittadinanza cubana a pieno titolo."

Grazie mille Console.  
"Grazie a voi."

Eradis Josende Oberto