News | 05 maggio 2025, 09:00

"Inside Out 2": il successo globale del sequel raccontato dalla sceneggiatrice Meg LeFauve

Il primo film del franchise d’animazione premiato con l’Oscar, "Inside Out" di Pixar, ha incassato 800 milioni di dollari nel 2015. Nel 2024, il sequel "Inside Out 2" ha superato ogni aspettativa, raggiungendo 1,7 miliardi di dollari al botteghino. Il film è così diventato il secondo film d’animazione con il maggior incasso della storia del cinema ed è entrato nella Top 10 dei film con i più alti guadagni di sempre a livello mondiale.

Ogni storia può essere raccontata in molti modi e interpretata attraverso diverse chiavi di lettura. Ma è sempre l’universalità del linguaggio a rappresentare la vera chiave per toccare il profondo dei pensieri e della coscienza, passando attraverso la riflessione umana nel mondo delle emozioni.
Ed ecco il risultato: semplicemente brillante, quasi trascendentale. I numeri parlano chiaro e confermano, in questo caso, il successo straordinario del progetto. Il sequel cinematografico d’animazione Inside Out è diventato in Italia il film d’animazione più visto di tutti i tempi, nonché il quinto film più visto in assoluto nella storia del cinema italiano.
Ideato e diretto nel 2015 da Pete Docter e, nel 2024, da Josh Cooley, con la sceneggiatura di Meg LeFauve e Dave Holstein e prodotto dalla coppia vincente Pixar / Walt Disney Pictures, il film ha colpito nel segno anche a livello globale. Attraverso le emozioni – Rabbia, Disgusto, Gioia, Paura, Tristezza, Ansia, Invidia, Imbarazzo, Noia (Ennui) e Nostalgia – Inside Out 2 racconta con straordinaria efficacia ciò che accade “dentro e fuori” (inside/out) una bambina ormai adolescente: Riley Andersen.
In modo tanto metaforico quanto realistico, il film descrive il funzionamento della “grande console emotiva” che, nel processo di autoconsapevolezza personale, sia nell’adolescenza che nell’età adulta, è fondamentale conoscere e saper gestire. Riconoscere le proprie emozioni e imparare a conviverci senza reprimerle è il modo più autentico di essere. È un passaggio cruciale nello sviluppo del carattere e della personalità, poiché influisce direttamente sulle relazioni con gli altri, sull’ambiente circostante, sulle scelte quotidiane, ma soprattutto sul rapporto introspettivo con noi stessi e sulla nostra salute psicologica.
Questo è, in sintesi, parte del messaggio universale che Inside Out e Inside Out 2 riescono a trasmettere con potenza, delicatezza e intelligenza.

L'evento
Da qui nasce l’idea della lectio pubblica tenutasi a Milano il 29 aprile, presso l’Aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal titolo “The Long Journey to Inside Out and Inside Out 2”. Protagonista dell’incontro è stata Meg LeFauve, celebre sceneggiatrice statunitense ed ex presidente di Egg Pictures, la casa di produzione fondata da Jodie Foster. Oltre ad aver firmato la sceneggiatura di Inside Out e Inside Out 2, LeFauve ha contribuito ad altri importanti progetti cinematografici nel corso della sua carriera.
L’incontro si è svolto di fronte a circa 200 studenti e membri della stampa, con il saluto istituzionale dell’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, e la conduzione del professor Armando Fumagalli, figura di riferimento nel campo della sceneggiatura e della narrazione audiovisiva. L’appuntamento ha offerto un prezioso sguardo dietro le quinte sulla genesi, le curiosità e i retroscena dei due film Pixar, rappresentando un’occasione unica di ispirazione per i giovani aspiranti professionisti del settore.
La visita di Meg LeFauve rientra nel programma accademico del Corso di Laurea Magistrale “The Art and Industry of Narration” e del Master MISP (Master in International Screenwriting and Production), entrambi offerti dall’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. I due percorsi formativi, diretti dal professor Fumagalli, da oltre vent’anni rappresentano un punto di riferimento nella formazione di talenti per la scrittura e la produzione audiovisiva, sia in ambito nazionale che internazionale.
Produzioni di successo come Nelle tue mani, Blanca, Un passo dal cielo, Don Matteo, Petra, I Medici, Che Dio ci aiuti e molte altre testimoniano concretamente il valore e l’impatto di questo vivaio di creatività e professionalità.

Ma mentre le grandi produzioni statunitensi d’animazione incassano centinaia di milioni di dollari, qual è lo stato di salute dell’industria dell’animazione in Italia?
"La mancanza di investimenti è la principale criticità di un settore che chiede sostegno, in particolare da parte di televisioni e piattaforme." L’Italia è infatti l’unico Paese europeo in cui una sola emittente – la Rai – è tenuta per legge, tramite il Contratto di Servizio, a investire nella produzione di cartoni animati.
"Questo significa che, se la Rai ritarda anche solo di qualche mese l’approvazione del suo piano di produzione annuale, l’intero comparto si ritrova in grave difficoltà," dichiara Carolina Terzi, presidente di Cartoon Italia e produttrice per Mad Entertainment.
"Basterebbero 10 milioni di euro da parte delle piattaforme per far crescere il settore del 43%. Servirebbe davvero poco da parte del governo per incentivare gli investimenti delle piattaforme americane nei cartoni animati italiani," aggiunge.
L’industria italiana dell’animazione – comprendendo anche le società di servizi e licensing – conta circa 80 aziende e impiega circa 6.000 addetti. Il giro d’affari complessivo, includendo il fatturato da licensing e merchandising, si aggira attorno ai 500 milioni di euro. Un business che, secondo gli operatori del settore, è però in flessione.
L’Italia, purtroppo, si colloca tra gli ultimi Paesi in Europa per quanto riguarda la produzione di lungometraggi d’animazione.

Nota
Come scrisse Walt Disney: “Se puoi sognarlo, puoi farlo.”
Viene da pensare che anche Meg LeFauve – e molti degli studenti presenti alla sua lectio – sarebbero d’accordo.
Chissà, magari proprio da un’aula universitaria, e da una nuova generazione di narratori, potrà partire la rinascita dell’animazione italiana.

Eradis Josende Oberto