News | 27 settembre 2023, 11:55

Regolamento sui servizi digitali: la Commissione vara la banca dati per la trasparenza

Regolamento sui servizi digitali: la Commissione vara la banca dati per la trasparenza

La Commissione ha varato la banca dati per la trasparenza prevista dal regolamento sui servizi digitali, attuando uno dei numerosi e innovativi elementi per la trasparenza previsti dal regolamento.

A norma del regolamento, tutti i prestatori di servizi di hosting sono tenuti a fornire informazioni chiare e specifiche agli utenti, le cosiddette "motivazioni", ogni volta che rimuovono o limitano l'accesso a determinati contenuti. La nuova banca dati raccoglierà tali motivazioni conformemente all'articolo 24, paragrafo 5, del regolamento sui servizi digitali. Ciò rende la banca dati un registro normativo unico nel suo genere, in cui i dati sulle decisioni di moderazione dei contenuti prese dai fornitori di piattaforme online attive nell'UE sono accessibili al pubblico su una scala e una granularità senza precedenti, consentendo una maggiore responsabilità online.

Ai sensi del regolamento sui servizi digitali, solo le piattaforme online di dimensioni molto grandi devono fornire già da ora i loro dati alla banca dati. Tutti gli altri fornitori di piattaforme online, ad eccezione delle microimprese e delle piccole imprese, dovranno presentare i dati sulle decisioni di moderazione dei contenuti dal 17 febbraio 2024.

Grazie alla banca dati per la trasparenza, gli utenti possono visualizzare statistiche riepilogative (attualmente in versione beta), cercare motivazioni specifiche e scaricare i dati. Nei prossimi mesi la Commissione aggiungerà nuove funzionalità di analisi e visualizzazione; nel frattempo, accoglie con favore qualsiasi riscontro sulla configurazione attuale. Il codice sorgente della banca dati è disponibile al pubblico su GitHub. Insieme al codice di buone pratiche sulla disinformazione e a ulteriori misure per la trasparenza previste dal regolamento sui servizi digitali, la nuova banca dati consente a tutti gli utenti di agire in modo più consapevole in relazione alla diffusione di contenuti illegali e nocivi online.