News | 31 dicembre 2025, 17:06

Messina, al via il cantiere da 12,3 milioni per le 60 case green di Fondo Basile

Dove sorgeva la baraccopoli nascerà un nuovo complesso residenziale sostenibile. Schifani: "Rispettato l'impegno, un modello per il risanamento sociale". Contemporaneamente avanzano i lavori di bonifica a Fondo Saccà.

Messina, al via il cantiere da 12,3 milioni per le 60 case green di Fondo Basile

Messina – Una promessa mantenuta e una pagina che si volta definitivamente. Dove fino a poco tempo fa sorgeva la baraccopoli di Fondo Basile, oggi a Messina ha preso ufficialmente il via il cantiere per la costruzione di 60 alloggi "green". Un intervento da oltre 12,3 milioni di euro che, nel giro di 14 mesi, trasformerà un'area di degrado in un moderno complesso residenziale improntato a sostenibilità, efficienza energetica e inclusione sociale. La durata dei lavori è prevista in 14 mesi, con la conclusione dell'opera fissata per gennaio o febbraio del 2027.

«Avevamo preso un impegno e lo abbiamo rispettato. Il 2025 si sta concludendo con traguardi importanti», ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che guida anche la Struttura commissariale per il risanamento. «I cantieri di Fondo Basile e di Fondo Saccà rappresentano risposte concrete ed efficaci ai bisogni di centinaia di famiglie che per lungo tempo hanno vissuto in condizioni di estremo disagio. Guardiamo a un modello che punta all’inclusione sociale e alla riqualificazione delle aree, mettendo sempre al centro le persone».

L'avvio delle operazioni segue di un mese la formale consegna dei lavori da parte del soggetto attuatore Invitalia alle imprese aggiudicatarie della gara, Rubner Holzbau srl e Cosedil spa. Questo progetto segna una prima assoluta nella strategia di risanamento: è infatti la prima volta che la Struttura commissariale, in collaborazione con Invitalia, procede alla diretta realizzazione di nuovi immobili destinati alle famiglie aventi diritto, anziché limitarsi alla riqualificazione di edifici esistenti.

Il nuovo complesso di Fondo Basile si caratterizza per un forte orientamento alla sostenibilità ambientale e all'innovazione tecnologica. I 60 alloggi, distribuiti su quattro piani con 15 appartamenti per ciascun livello, offriranno superfici variabili tra i 45 e i 95 metri quadrati. Ogni unità abitativa sarà dotata di uno spazio esterno privato, una loggia protetta, e di un posto auto coperto. Standard elevati di efficienza energetica e sicurezza antisismica saranno garantiti dall'utilizzo di tecnologie all'avanguardia e materiali innovativi. A completare l'opera, un ampio parco annesso che contribuirà a migliorare la qualità della vita dei futuri residenti e del quartiere.

Il cantiere di Fondo Basile non è un intervento isolato, ma parte di una strategia più ampia di risanamento urbano e sociale portata avanti dalla Struttura commissariale. Contemporaneamente, infatti, sono in fase di completamento le operazioni di bonifica nell'area di Fondo Saccà, altro storico insediamento di baraccopoli nella città dello Stretto. Anche qui il percorso è avviato verso una radicale trasformazione: nell'area bonificata saranno realizzati, con le medesime tecnologie sostenibili, altri 44 appartamenti. I lavori di costruzione verranno consegnati alle imprese già all'inizio del 2026, segnando un ulteriore passo avanti nel piano di edilizia residenziale pubblica.

L'avvio di questi cantieri rappresenta quindi un punto di svolta tangibile. Non si tratta solo della sostituzione di edifici precari con case nuove, ma dell'applicazione di un modello di intervento che coniuga riqualificazione urbana, attenzione all'ambiente e risposta ai bisogni sociali. Un segnale forte di come, attraverso un'azione commissariale accelerata e una progettualità mirata, sia possibile restituire dignità abitativa e prospettive di vita migliori a intere comunità che da troppo tempo attendevano una soluzione.

Redazione