MILANO — Con lo scopo di rafforzare il sistema sportivo di base e ampliare l’accesso ai contributi regionali, la Regione Lombardia ha introdotto nuovi criteri per la misura di sostegno alle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD/SSD), con una dotazione complessiva di 4 milioni di euro per il biennio 2024–2026. L’annuncio è stato diffuso dal Sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, ed è rivolto a sostenere le realtà sportive locali, con particolare attenzione alle più piccole e radicate nei territori meno popolati.
L’intervento regionale è stato strutturato per linee di finanziamento distinte in base alla dimensione delle società e alla tipologia di soggetti beneficiari. Sono previste due linee principali per le ASD/SSD: la Linea 1A, rivolta alle associazioni con più di 75 tesserati, e la Linea 1B, pensata per quelle con fino a 75 tesserati. Completano le risorse 200.000 euro annui destinati alla Linea 2 per i Comitati e Delegazioni degli organismi sportivi riconosciuti.
Per ciascun anno la ripartizione delle risorse finanzia le attività ordinarie così: 1.350.000 euro per Linea 1A, 450.000 euro per Linea 1B e 200.000 euro per Linea 2. Ogni soggetto può ottenere un contributo massimo diverso a seconda della linea di appartenenza: fino a 3.000 euro per le grandi ASD/SSD, 1.000 euro per le piccole e 5.000 euro per Comitati e Delegazioni. Inoltre, una quota pari al 10% delle risorse è riservata alle associazioni con sezioni o discipline paralimpiche, per favorire l’inclusione e la promozione di attività sportive accessibili a tutti.
I nuovi criteri puntano a rendere più equilibrata ed efficace la distribuzione delle risorse nei territori lombardi, tenendo conto di diversi elementi di valutazione, quali il radicamento locale dell’associazione, la sua storicità, il numero di tesserati e la presenza nei piccoli comuni. Sono previste inoltre premialità per progetti specifici, come l’attivazione di centri estivi per under 14 o iniziative dedicate alle persone con disabilità, così da valorizzare l’impatto sociale dell’attività sportiva.
Secondo il sottosegretario Picchi, attraverso questi aggiornamenti la Regione intende rispondere in modo più capillare alle esigenze del territorio: “Sosteniamo in modo ancora più concreto le associazioni sportive lombarde, soprattutto quelle presenti nei comuni meno popolati o nelle aree interne, dove l’attività sportiva diventa un elemento cruciale per la vita sociale e le attività formative giovanili”. L’obiettivo dichiarato è di favorire l’accesso ai contributi per un numero maggiore di realtà, riconoscendo nello sport di base un punto di riferimento per la comunità e la crescita dei giovani.
Il provvedimento consentirà alle società sportive di compensare fino all’80% delle spese ammissibili, un incentivo che mette al centro la sostenibilità delle attività associative e la qualità delle proposte offerte ai cittadini. Per partecipare, le ASD/SSD e gli altri soggetti interessati dovranno presentare domanda attraverso la piattaforma regionale “Bandi e Servizi”, una procedura che mira a semplificare l’accesso alle risorse pubbliche e rendere più trasparente l’assegnazione dei contributi.
I bandi attuativi saranno pubblicati entro febbraio 2026 per l’anno sportivo 2024–2025 e entro febbraio 2027 per quello successivo, con l’intento di assicurare continuità agli interventi e favorire la programmazione delle attività delle società sportive per l’intero biennio. La misura è già stata ufficializzata tramite pubblicazione sul BURL, sulla piattaforma Bandi e Servizi e sul portale istituzionale della Regione Lombardia.


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