La misura Formazione Continua della Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia si rinnova per una terza edizione. Avviata nel 2025 nell’ambito del programma FSE+ 2021-2027, introduce un sistema di voucher destinati a imprese, partite IVA, liberi professionisti e lavoratori autonomi attivi sul territorio regionale. L’iniziativa nasce in un contesto economico segnato da forte accelerazione digitale, trasformazioni dei modelli produttivi e crescente attenzione alla sostenibilità. Il catalogo dei corsi autorizzati include percorsi dedicati ai vari temi e ha l’obiettivo di sostenere la competitività delle realtà produttive lombarde.
Sostegno per professionisti e piccole imprese
Il bando relativo alla terza edizione della misura, pubblicato il 25 settembre 2025, decreta la scadenza per la presentazione delle domande al 30 dicembre 2026. Il meccanismo scelto è quello dei voucher e consentirà ai beneficiari di accedere ai corsi selezionati con coperture fino al 100% del costo per partite IVA, lavoratori autonomi e liberi professionisti. Il contributo annuale massimo è pari a 2.000 euro per ciascun partecipante, mentre le imprese possono disporre di un plafond fino a 50.000 euro l’anno. Per le attività individuali e PMI, spesso caratterizzate da risorse limitate da investire in formazione, la misura si pone come sostegno concreto espresso in una copertura dell’80-100% del costo che graverebbe interamente sul soggetto. La possibilità di finanziare completamente percorsi specialistici riduce l’impatto economico degli aggiornamenti professionali e permette di accedere a competenze avanzate in ambiti come digital marketing, automazione, gestione dei dati e processi amministrativi evoluti.
Competenze per la crescita regionale
L’edizione 2025 prevede un ampliamento della platea dei beneficiari e include un nuovo comparto agricolo, con l’obiettivo di supportare competenze “trasversali” in vista di filiere più innovative, sostenibili e integrate a turismo e valorizzazione del territorio. I corsi dedicati, selezionati dal Catalogo regionale, riguardano gestione dell’impresa agricola, innovazione nelle tecniche produttive, integrazione con servizi turistici e sicurezza sul lavoro. La struttura della misura prevede livelli di contributo che si differenziano in base al profilo del partecipante e alla tipologia del corso, garantendo così un accesso proporzionato alle esigenze dei diversi settori. La disponibilità di percorsi avanzati consente a imprese e professionisti di investire nello sviluppo di competenze che rispondono alle nuove richieste del mercato, rafforzando la capacità competitiva dell’intero sistema economico regionale.


Mario Gentile



