Cagliari — È stato pubblicato dall’Assessorato regionale del Lavoro l’avviso “STA.BILE. Sardegna”, un’iniziativa pensata per promuovere assunzioni a tempo indeterminato nelle imprese dell’Isola, con particolare attenzione alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI). L’obiettivo dichiarato è favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, migliorare la qualità occupazionale e valorizzare il capitale umano attraverso contratti stabili e durevoli.
L’assessora del Lavoro, Desirè Manca, ha sottolineato come questa misura rappresenti la volontà dell’Amministrazione di tradurre le parole in fatti: «Vogliamo costruire un futuro di occupazione stabile e di qualità». L’avviso infatti mira a trasformare contratti a termine o part‑time in contratti a tempo indeterminato e a tempo pieno, nonché favorire nuove assunzioni dopo tirocini formativi.
Tre sono le “linee” attraverso cui l’intervento si realizza: la Linea A riguarda assunzioni a tempo indeterminato a seguito di tirocini formativi; la Linea B premia la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti stabili; la Linea C consente di convertire rapporti a termine o part‑time in contratti a tempo indeterminato full‑time. Le domande per ottenere le agevolazioni potranno essere presentate a partire dall’11 dicembre 2025: dalle ore 10.00 per le Linee A e B, dalle ore 16.00 per la Linea C.
Possono accedere all’avviso persone maggiorenni che risiedono o sono domiciliate in Sardegna — oppure emigrati secondo la normativa regionale — o, se cittadini non comunitari, con regolare permesso di soggiorno. Ogni linea prevede requisiti specifici, che sono indicati nel testo ufficiale del bando.
Per le imprese, soprattutto MPMI, “STA.BILE. Sardegna” rappresenta un’opportunità concreta per consolidare rapporti di lavoro, offrire maggiore stabilità e ridurre la precarietà. Per i lavoratori, l’avviso può significare accesso a contratti a tempo indeterminato, migliore protezione e un orizzonte professionale più sicuro. Questo intervento rientra nella strategia regionale volta a rafforzare il tessuto produttivo e sociale, contrastando la precarietà che ancora pesa su molti settori economici dell’Isola.
È importante però notare che l’efficacia dell’iniziativa dipenderà da quanto le imprese decideranno di cogliere l’opportunità e quanti lavoratori potranno beneficiare del passaggio a contratti stabili. L’incentivo, per essere pienamente efficace, richiede concretezza e volontà di cambiamento da parte del mondo produttivo.
In definitiva, l’avviso “STA.BILE. Sardegna” rappresenta un segnale forte della Regione: un tentativo serio di trasformare l’occupazione nelle MPMI, di offrire nuove prospettive ai lavoratori e di creare condizioni di maggiore stabilità sociale. Una sfida che, se raccolta, potrebbe portare benefici reali al mercato del lavoro e contribuire a invertire la tendenza del precariato sull’isola.


Redazione



