Bentornati al nostro solito appuntamento con la rubrica Turismo. Oggi vi proponiamo un viaggio attraverso il tempo per raccontare come si è evoluto il mondo dell’organizzazione dei viaggi di gruppo. Analizzeremo insieme i protagonisti di questo settore e le “mission” che guidano le loro strategie nel contesto turistico attuale.
Negli anni ’70 e ’80, il mondo dei viaggi era dominato dalle agenzie tradizionali. Organizzare una vacanza significava recarsi fisicamente in agenzia, dove un consulente esperto si occupava di ogni dettaglio: dalla prenotazione dei voli agli hotel, fino alla composizione di interi pacchetti turistici. Il ruolo dell’agente di viaggio era centrale e insostituibile. Le prenotazioni avvenivano attraverso terminali chiusi, i cosiddetti GDS (Global Distribution System) come Sabre e Amadeus, sistemi riservati esclusivamente agli operatori del settore. Un universo organizzato, professionale e inaccessibile al grande pubblico, dove la tecnologia esisteva, ma era lontana dall’autonomia digitale a cui siamo abituati oggi.
Con l’avvento di Internet, il settore dei viaggi subisce una trasformazione radicale. Nascono le prime OTA (Online Travel Agencies) come Expedia, Lastminute, e successivamente Booking.com e Airbnb, che aprono al grande pubblico la possibilità di prenotare voli, hotel e alloggi direttamente online, senza intermediazioni. È l’inizio di quello che definiamo “il viaggio fai da te” , dove sempre più viaggiatori scelgono di organizzare da soli le proprie vacanze, bypassando le agenzie tradizionali.
Allo stesso tempo, le compagnie aeree iniziano a vendere i biglietti direttamente attraverso i propri siti web, riducendo drasticamente le commissioni riconosciute agli agenti di viaggio. Un cambiamento che segna l’inizio di una nuova era, fatta di autonomia, confronto dei prezzi in tempo reale e offerte accessibili con un semplice clic.
E’ la volta degli anni duemila, il settore dei viaggi compie un ulteriore passo verso la digitalizzazione. Sempre più utenti scelgono di prenotare tramite smartphone e app, rendendo l’esperienza di pianificazione rapida, accessibile e intuitivaLe recensioni online e i comparatori di prezzo, come TripAdvisor e Skyscanner, assumono un ruolo centrale nelle decisioni di viaggio, influenzando gusti e scelte proprie e di chi entra in contatto con queste. Cresce,però anche la domanda di esperienze autentiche e sempre più personalizzate.I nuovi viaggiatori cercano itinerari su misura, lontani dai circuiti turistici di massa, alla scoperta di luoghi poco battuti e culture locali.
A completare il quadro, l’ascesa dei social media e degli influencer trasforma Instagram, YouTube e TikTok in nuove fonti d’ispirazione e la scelta della destinazione spesso nasce proprio da una foto, una storia o un reel virale.
Oggi le formule tradizionali lasciano spazio a proposte più flessibili e personalizzate, pensate per piccoli gruppi ,spesso tra le 6 e le 14 persone, che garantiscono un’esperienza più intima, dinamica e sostenibile. Sempre più viaggi si sviluppano attorno a temi specifici, pensati per chi condivide passioni comuni. Non è più solo il “dove” a contare, ma soprattutto il “perché”.
Le destinazioni si fanno meno scontate e cresce l’attenzione verso mete alternative e autentiche, lontane dal turismo di massa. Si fa sempre più centrale l’incontro con le comunità, come gli incontri con artigiani, pranzi in famiglia, workshop e attività che favoriscono un contatto diretto con le culture ospitanti. Il profilo del viaggiatore si amplia.
Anche i millennial scelgono il viaggio organizzato, purché sia smart, ben curato e con una certa dose di libertà. Per questo molte agenzie propongono itinerari flessibili, con tempo libero, opzioni personalizzabili e possibilità di estendere il soggiorno in autonomia. Cresce la sensibilità verso l’impatto ambientale e sociale del viaggio, privilegiando strutture responsabili, trasporti a basso impatto e attività che rispettano il territorio.
Quali sono i leader del settore viaggi in Italia?
Il panorama dei viaggi di gruppo organizzati è dominato da alcuni attori principali, sia in Italia che a livello internazionale. Fra questi troviamo attori quali: Alpitour, Avventure nel Mondo e WeRoad.
Alpitour
Uno dei principali gruppi turistici italiani, attivo nel settore del tour operating e dell'ospitalità, con oltre 40 anni di esperienze nel panorama turistico nazionale. Alpitour si conferma come il principale operatore italiano, con una solida performance finanziaria e una strategia di crescita diversificata che include sia il settore del tour operating che quello alberghiero.
Avventure nel Mondo
Avventure Nel Mondo sin dal 1970 promuove e realizza una vera esplorazione del nostro mondo e si impegna, attraverso progetti ed incontri nella diffusione e divulgazione del viaggio inteso come strumento unico di conoscenza di arricchimento. Avventure nel Mondo si distingue per un modello di viaggio alternativo, basato sull’autogestione e sulla condivisione delle esperienze tra i partecipanti. Ogni gruppo è accompagnato da un coordinatore, un viaggiatore esperto che guida il gruppo senza essere una guida turistica tradizionale. Questo approccio consente di contenere i costi e di offrire esperienze più autentiche e personalizzate
WeRoad
Fondata a Milano nel 2017 e parte del gruppo OneDay. Specializzata in viaggi di gruppo per giovani adulti, ha registrato un significativo aumento del fatturato, raggiungendo 100 milioni di euro nel 2024, con una crescita del 70% rispetto all'anno precedente. WeRoad si distingue per il suo modello basato sulla community, con oltre 3.000 coordinatori in tutta Europa che progettano e gestiscono itinerari di viaggio. Mira a diventare il leader paneuropeo nel settore dei viaggi di gruppo per giovani adulti entro il 2025. L'azienda sta pianificando un'ulteriore espansione in mercati extraeuropei, con particolare attenzione agli Stati Uniti.
Il ritorno ai viaggi di gruppo accompagnati è uno dei trend più evidenti del post pandemia, con una forte crescita anche del turismo culturale, già anticipata da diversi tour operator.