News | 11 giugno 2025, 09:00

L’Italia entra nell’alleanza nucleare europea

L’annuncio del ministro, l’alleanza nucleare e il ruolo italiano

L’Italia entra nell’alleanza nucleare europea

L’annuncio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

L’annuncio dell’entrata ufficiale dell’Italia nell’Alleanza Nucleare Europea è finalmente arrivato, dal 16 giugno 2025 l’Italia non sarò più un paese osservatore o che svolge solamente ricerca scientifica sul nucleare. L’Italia diventerà un vero player tra i paesi grandi della UE schierandosi con i suoi alleati che puntano sul nucleare per il raggiungimento dell’obiettivo di Net zero fissato dal Green Deal al 2050. Il ruolo di questa scelta risiede nella capacità dell’energia dell’atomo di apportare il suo contributo alla decarbonizzazione e all’emissione zero, tema centrale per la transizione energetica tanto ambita dalla Commissione Europea. L’annuncio arriva dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin del MASE, durante il festival Pianeta 2030 organizzato dal Corriere della Sera a Milano, “in occasione del prossimo Consiglio Energia Ue, previsto a Lussemburgo il 16 giugno, l’Italia aderirà all’Alleanza Nucleare”, ha dichiarato il ministro. 

Cos’è l’alleanza nucleare Europea

L’alleanza Nucleare europea è una coalizione di Paesi Membri Ue lanciata nel 2023 dalla Francia con all’interno i paesi che sono favorevoli al rilancio dell’energia nucleare affiancato al mix energetico rinnovabile nel continente. Lo scopo principale è l’ottenimento di un consenso politico economico forte da poter permettere lo sviluppo dei reattori di nuova generazione, basati su basse emissioni e alta capacità di efficienza. L’alleanza europea composta da Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria prevederà l’entrata dell’Italia non più come membro osservatore, ma uno dei paesi portanti.

Il ruolo italiano

L’ingresso italiano potrà rappresentare ancora di più una scelta politica forte che in Europa porterà il tema del nucleare al centro del dibattito parlamentare. La necessità di utilizzo di questa fonte di energetica è chiara e potrebbe dare il via a una indipendenza energetica dello stato tricolore. Il governo sta compiendo passi concreti verso il ritorno del nucleare in Italia, la fondazione di Nuclitalia (Enel, Ansaldo Energia e Leonardo) e la volontà di puntare sugli Smr (small modular reactor) sono passi che hanno la finalità di ritorno di una energia necessaria per decarbonizzarsi. Anche terminare le forniture di combustibili fossili da paesi esteri sarà una diretta conseguenza scaturita, ma perseguita. Va però tenuto anche in considerazione che nessuna società attuale vende Smr, quindi, bisognerà aspettare affinché possano entrare in funzione e trovare strade alternative per il ritorno di questa fonte energetica. Che sia il ritorno delle centrali più tradizionali per come le conosciamo?

Patrick Chiavuzzo