La firma dell’accordo, di durata triennale, è il risultato di un percorso di collaborazione iniziato il precedente 24 gennaio con l’incontro a Vienna tra il governatore della regione Lombardia Attilio Fontana e il direttore dell’AIEA Rafael Grossi. L’accordo d’intesa stipulato in data 21 maggio a palazzo Lombardia, dal governatore Fontana e dal direttore dell’agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) Grossi, rappresenta un vero punto di svolta per il futuro approvvigionamento energetico lombardo. Gli obiettivi centrali rimangono sempre gli stessi, un percorso verso la decarbonizzazione, abbassamento del costo energetico e diversificazione del mix energetico totale. Le dichiarazioni del governatore della regione Lombardia “questo accordo conferma il ruolo da protagonista di Regione Lombardia nella promozione delle tecnologie più all’avanguardia a servizio dello sviluppo sostenibile”, mostrano l’intento vero di un percorso intrapreso nel raggiungimento della transizione green e di una indipendenza energetica reale. Inoltre, il governatore pone l’attenzione sullo spiegare ai cittadini che le tecnologie ad oggi disponibili permettono la sicurezza di tutti.
I punti chiave dell’accordo
L’accordo prevede una cooperazione e formazione in molteplici ambiti strategici e fondamentali. Il primo tra tutti rientra nello sviluppo di infrastrutture energetiche sicure e protette, punto cardine soprattutto per l’opinione pubblica molto timorosa per l’energia dell’atomo. In secondo luogo, avremo una formazione del personale e programmi tecnici nella tutela, conoscenza e sviluppo di competenze del personale in situazioni critiche e nella sicurezza lavorativa consentendo agli operatori di poter sempre intervenire con abilità e precisione secondo i protocolli. Rientra anche il programma di sviluppo per la partecipazione e promozione Marie Sklodowska-Curie Fellowship Programme e il Lise Meitner Programme, che promuovono il sostegno della carriera delle donne nel settore nucleare. La funzione di ricerca e collaborazioni nell’ambito dei reattori per le applicazioni mediche, industriali o ambientali, rappresentando un passo avanti ulteriore per l’Italia. Infine, non mancano iniziative nei settori della salute o gestione sostenibile delle risorse naturali attraverso i programmi promossi dall’ dell’Agenzia come 'Rays of Hope, Atoms4Food e ZODIAC'.
Le opportunità
Il nucleare rappresenta una grossa opportunità nei campi della ricerca, approvvigionamento energetico pulito, riduzione delle emissioni, delle importazioni da fonti fossili estere e la capacità di innovare e gestire sostenibilmente il costo dell’energia soprattutto per imprese e famiglie. Questi accordi e la messa in atto del progetto rappresenterebbero una svolta concreta per la regione, ma soprattutto per il paese che è reduce dalla paura del disastro di Chernobyl. La necessità passa anche attraverso la comprensione dei cittadini e delle forze politiche che le sole energie rinnovabili e le fonti fossili non possono rappresentare, attualmente, l’unica via per l’indipendenza energetica italiana.