Agire concretamente per la salute e il benessere della comunità locale, promuovendo una cultura diffusa della sostenibilità ambientale e valorizzando il patrimonio verde come elemento essenziale per la qualità della vita: sono questi gli obiettivi fondamentali alla base della nascita di Képos, una nuova associazione del terzo settore che si pone come punto di riferimento nel campo della tutela e valorizzazione del verde pubblico e privato. L’iniziativa è stata fortemente voluta e sostenuta da Confagricoltura e Assoverde, due realtà di rilievo nel panorama agricolo e ambientale italiano, con l’intento di creare un organismo capace di unire competenze, professionalità e risorse per un’azione concreta a favore dell’ambiente e della comunità.
La missione di Képos si concentra innanzitutto sulla diffusione di una consapevolezza sempre più ampia riguardo al ruolo strategico che il verde riveste nel miglioramento della qualità della vita urbana ed extra-urbana. A tal fine, l’associazione promuoverà iniziative di carattere culturale e formativo, con particolare attenzione alla pubblicazione del cosiddetto “Libro Bianco del Verde”, un documento di riferimento che raccoglie analisi, buone pratiche e proposte concrete per lo sviluppo sostenibile del verde pubblico e privato in Italia. L’obiettivo è duplice: da un lato, incrementare la conoscenza scientifica e tecnica attraverso la collaborazione con istituzioni, università, enti pubblici e privati; dall’altro, stimolare la partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità locali in un percorso condiviso di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale.
Alla guida di questa nuova realtà è stato nominato presidente per un mandato quadriennale l’imprenditore Francesco Maccazzola, che vanta una lunga esperienza nel settore florovivaistico e attualmente dirige “Floricoltura San Donato Milanese – Grandi Trapianti”. Al suo fianco opereranno due vicepresidenti di grande spessore scientifico e tecnico: Francesco Ferrini, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze, e Alberto Giuntoli, noto paesaggista e membro del Comitato nazionale per lo Sviluppo del Verde Pubblico presso il Ministero dell’Ambiente. La governance dell’associazione è ulteriormente rafforzata da un consiglio composto da figure di spicco, tra cui Grazia Francescato, Carlo Gaudio, Piero Mastroberardino, Fabio Ernesto Rappo, Rosario Rasizza e Donato Rotundo, professionisti con un ampio bagaglio di competenze nei settori ambientale, agronomico e culturale.
“Con Képos – ha spiegato il presidente Maccazzola – intendiamo intensificare e moltiplicare l’impegno che abbiamo già profuso con la pubblicazione delle due precedenti edizioni del Libro Bianco del Verde. Vogliamo dedicarci ancora di più alla promozione di una cultura ambientale fondata su sostenibilità, innovazione e rigenerazione. La nostra ambizione è quella di coinvolgere attivamente una rete ampia e variegata di soggetti: istituzioni pubbliche e private, tecnici e professionisti del settore, ma anche volontari e cittadini, affinché tutti possano contribuire a generare nuova conoscenza, fondata su evidenze scientifiche solide e aggiornate. Solo così potremo costruire un percorso virtuoso in grado di accrescere la consapevolezza e l’informazione presso la collettività e, contemporaneamente, promuovere progetti concreti, interventi mirati e servizi efficaci volti alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico”.
Inoltre, Képos punta a sviluppare una serie di iniziative formative di livello universitario e post-universitario, finalizzate a fornire competenze specifiche e aggiornate agli operatori del settore, favorendo così il ricambio generazionale e la crescita professionale. L’associazione intende inoltre promuovere iniziative turistiche a carattere sociale e culturale, in stretta collaborazione con il mondo della scuola, della formazione e le Pubbliche Amministrazioni locali, per diffondere una maggiore attenzione verso il valore del verde come risorsa essenziale per la salute, il benessere e la coesione sociale. L’approccio di Képos sarà dunque integrato e multidisciplinare, capace di coniugare aspetti ambientali, sociali, culturali ed economici, per rispondere in modo efficace alle sfide poste dalla tutela e dallo sviluppo sostenibile del territorio.
In sintesi, Képos si presenta come una nuova realtà associativa pronta a giocare un ruolo chiave nel panorama italiano del verde e della sostenibilità ambientale, portando avanti un impegno concreto e duraturo per migliorare la qualità della vita delle comunità e valorizzare il patrimonio naturale e culturale che ci circonda.