MILANO – Ottant’anni di storia, memoria e cultura sportiva celebrati nel cuore istituzionale di Milano. Palazzo Pirelli ha ospitato la cerimonia per l’anniversario del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi (GLGS), fondato il 18 dicembre 1945 con l’obiettivo di organizzare e sostenere una categoria, quella del giornalismo sportivo, che stava assumendo un ruolo sempre più centrale nella società italiana del dopoguerra. L’evento ha visto la partecipazione del sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, che ha portato i saluti e le congratulazioni del presidente Attilio Fontana.
Tra i presenti anche il presidente e il vice presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, Pier Augusto Stagi e Francesco Ordine, il vice presidente nazionale Gabriele Tacchini, il consigliere Stefano Gramegna e Massimiliano Saggese in rappresentanza dell’Associazione Lombarda Giornalisti. Un’occasione per ripercorrere le tappe di un’associazione che, fin dalla nascita, si è posta come punto di riferimento non solo per i giornalisti, ma per l’intero mondo sportivo regionale e nazionale.
Il GLGS è stato tra i promotori della nascita, pochi mesi dopo, dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI), di cui è delegazione lombarda. Nella primavera del 2026 anche l’USSI compirà ottant’anni. Tra i fondatori del GLGS, figure come Bruno Roghi, primo presidente dell’associazione milanese e successivamente primo presidente dell’USSI, insieme a Leone Boccali e Martino Voghi, hanno gettato le basi di un’associazione che negli anni ha saputo raccontare l’evoluzione dello sport italiano, seguendo e contribuendo ai cambiamenti della società.
“L’associazionismo sportivo è partito da Milano, dalla Lombardia, subito dopo la guerra – ha ricordato Federica Picchi nel suo intervento –. La nostra Regione ha fatto da traino anche in questo settore. L’importante anniversario del GLGS ci racconta l’evoluzione dello sport e il ruolo centrale del giornalismo sportivo, che valorizza i territori, trasmette valori educativi e costruisce una memoria collettiva fatta di impegno e partecipazione. Regione Lombardia ringrazia il GLGS per il contributo dato in questi decenni alla crescita della cultura sportiva della comunità”.
Il sottosegretario ha sottolineato anche il ruolo dei giornalisti sportivi come narratori delle grandi discipline e delle infrastrutture sportive lombarde, capaci di unire cittadini di ogni età e rafforzare l’identità dei territori. Un ruolo che sarà fondamentale in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, quando i professionisti dell’informazione sportiva avranno il compito di raccontare un evento globale con competenza tecnica e passione, coinvolgendo il pubblico mondiale e condividendo l’adrenalina delle competizioni.
L’evento ha rappresentato così non solo un momento di celebrazione storica, ma anche una riflessione sull’importanza del giornalismo sportivo come strumento di coesione sociale e promozione dei valori dello sport, confermando la Lombardia come regione pioniere in un settore che unisce cultura, informazione e passione.
Redazione
