Una nuova stagione di crescita per l’Università degli Studi della Basilicata. La Giunta regionale ha approvato definitivamente l’Accordo di Programma triennale 2025-2027 tra Regione e Ateneo, sancendo un impegno complessivo di 42 milioni di euro per i prossimi tre anni. La delibera, confermata dai pareri favorevoli della II e IV Commissione consiliare e dal Senato Accademico dell’Unibas, garantisce stabilità finanziaria e risorse mirate per sostenere la strategia di sviluppo dell’istituzione universitaria lucana.
Il cuore dell’intesa prevede un trasferimento annuale di 14 milioni di euro, di cui 10 milioni destinati agli obiettivi strategici dell’Ateneo e 4 milioni specificamente vincolati al consolidamento del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. L’Accordo, oltre a garantire risorse immediate, rappresenta un piano di lungo periodo con indicizzazione dei finanziamenti a partire dal 2028 secondo il tasso di inflazione Istat, assicurando sostenibilità economica all’Università.
“Con l’approvazione definitiva di questo accordo – ha dichiarato il Presidente della Regione Vito Bardi – passiamo dalle parole ai fatti per costruire il futuro della Basilicata. Investire 42 milioni di euro nell’Unibas significa scommettere sul talento dei nostri giovani e sulla capacità di attrazione del territorio. Non stiamo solo finanziando un’istituzione, ma potenziando il motore della ricerca e della salute pubblica, come dimostra l’impegno concreto per il corso di laurea in Medicina. Vogliamo un’Università sempre più competitiva a livello nazionale, punto di riferimento per lo sviluppo economico e sociale della regione”.
Il Rettore Ignazio Marcello Mancini ha espresso gratitudine alla Regione per il sostegno costante: “Dopo l’approvazione del nuovo Piano dodicennale 2025-2032, questo Accordo Triennale consente all’Ateneo di guardare con maggiore serenità alla propria azione immediata, alimentando la possibilità di concretizzare la strategia di crescita. L’intera comunità lucana continua a credere nel suo Ateneo e investire in formazione e ricerca è fondamentale per il progresso e la vitalità della regione”.
L’accordo si articola su cinque pilastri fondamentali: miglioramento della didattica e attrazione di studenti da altre regioni; supporto alla ricerca d’eccellenza con produttività scientifica internazionale; rafforzamento del trasferimento tecnologico attraverso tirocini e progetti con le imprese locali; efficienza manageriale tramite digitalizzazione e formazione del personale amministrativo; e sviluppo del Dipartimento di Medicina, con completamento dell’organico docente e avvio di nuove Scuole di Specializzazione.
L’intesa prevede inoltre l’assunzione di nuovi docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, potenziando servizi agli studenti e attività di ricerca. In questo modo, l’Università lucana potrà consolidare il proprio ruolo come centro di eccellenza nella formazione, nella ricerca scientifica e nello sviluppo socio-economico del territorio, garantendo ai giovani opportunità competitive e attrattive.


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