Un primo passo concreto verso il rilancio dell’area industriale di Tito arriva dall’esito del Tavolo ex Firema, riunito nelle scorse ore sotto la presidenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco Cupparo. L’incontro, al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria e l’amministratore della Comes, società subentrata nella gestione del sito produttivo, ha fatto il punto sullo stato di attuazione del piano di reindustrializzazione e sulle prospettive occupazionali per i lavoratori coinvolti nella vertenza.
Il risultato più immediato riguarda l’assunzione, ormai prossima, dei primi cinque lavoratori ex Firema, che entreranno nell’organico della Comes. Un passaggio considerato significativo perché anticipa i tempi fissati dall’Accordo di reindustrializzazione, la cui scadenza è prevista per la primavera del 2027. Per il restante contingente di lavoratori si aprirà invece una fase di consultazione articolata: inizialmente tra sindacati e lavoratori, e successivamente tra questi ultimi e l’azienda, con l’obiettivo di definire modalità, tempi e condizioni di un eventuale inserimento.
Nel corso del Tavolo è stato affrontato anche il tema dell’avvio delle nuove attività produttive nell’ex stabilimento Firema. Grazie alle commesse già acquisite da Comes, la ripresa delle lavorazioni è prevista nei primi mesi del nuovo anno, segnando un cambio di prospettiva rispetto a una lunga fase di incertezza che ha pesato sull’intero comprensorio industriale. L’incontro ha consentito inoltre di approfondire lo stato dell’investimento complessivo e gli aspetti contrattuali legati alle nuove assunzioni, elementi ritenuti centrali per garantire un percorso solido e duraturo.
L’assessore Cupparo ha espresso soddisfazione per l’avanzamento del piano, sottolineando come la ricollocazione dei lavoratori e la ripartenza produttiva rappresentino «segnali significativi per un’area industriale che ha bisogno di rilancio». Secondo l’assessore, il percorso intrapreso dimostra l’impegno della Regione nel favorire soluzioni concrete, capaci di coniugare sviluppo industriale e tutela occupazionale.
Dal fronte sindacale è stata manifestata la volontà di proseguire il confronto in modo costruttivo, con l’obiettivo di raggiungere intese sui nodi ancora aperti e di accompagnare i lavoratori in una fase di transizione delicata. Il Tavolo ex Firema si conferma così uno strumento centrale di monitoraggio e dialogo, chiamato a seguire passo dopo passo una vertenza strategica per il tessuto produttivo della Basilicata e per il futuro dell’area industriale di Tito.
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