Anche per l’anno accademico in corso il diritto allo studio universitario in Abruzzo trova una risposta concreta. Tutti gli studenti risultati idonei, iscritti agli Atenei e alle Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) della regione, riceveranno la borsa di studio prevista dalla normativa. Un risultato reso possibile dal cofinanziamento regionale nell’ambito del Programma Regionale Abruzzo FSE+ 2021/2027, che ha permesso di coprire integralmente il fabbisogno nonostante l’aumento delle domande.
La conferma arriva dall’assessorato regionale all’Istruzione e all’Università, che sottolinea come la scelta di investire risorse aggiuntive sia stata determinante per garantire pari opportunità agli studenti in possesso dei requisiti di reddito e di merito. Negli ultimi anni, infatti, la platea dei beneficiari si è ampliata in modo significativo, segno di un crescente bisogno di sostegno economico per affrontare i costi legati alla formazione universitaria e all’alta specializzazione.
Per far fronte a questo scenario, la Regione Abruzzo ha destinato oltre 17 milioni di euro di fondi FSE+, un importo che supera complessivamente quello assegnato alle Aziende per il diritto allo studio universitario negli anni accademici precedenti nell’ambito della stessa programmazione europea. Un investimento che rappresenta non solo una risposta immediata alle esigenze degli studenti, ma anche una scelta strategica di lungo periodo.
“È la conferma dell’attenzione costante che la Regione riserva ai giovani impegnati nei percorsi universitari e di alta formazione”, ha dichiarato l’assessore Roberto Santangelo, evidenziando come il diritto allo studio sia considerato un pilastro delle politiche regionali. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di evitare che le condizioni economiche diventino un ostacolo al completamento del percorso formativo, valorizzando al tempo stesso il merito.
Il sostegno alle borse di studio si inserisce in una visione più ampia di sviluppo del sistema universitario abruzzese, chiamato a svolgere un ruolo centrale nella crescita sociale ed economica del territorio. Investire sugli studenti significa infatti investire sul capitale umano, favorendo competenze, innovazione e occupabilità.
L’impegno della Regione, assicurano dall’assessorato, proseguirà anche nei prossimi anni, con l’obiettivo di mantenere elevati i livelli di copertura e di accompagnare i giovani meritevoli lungo tutto il loro percorso di formazione, dall’ingresso all’università fino al conseguimento del titolo. Una scelta che rafforza il principio di equità e ribadisce il valore dell’istruzione come diritto fondamentale e leva di sviluppo.
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