Un secolo di edilizia residenziale pubblica come lente privilegiata per leggere le trasformazioni urbane, sociali ed economiche della Basilicata. È questo il filo conduttore dell’incontro “L’esperienza dell’abitare”, in programma venerdì 20 dicembre alle ore 10 nella sede della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Basilicata, a Potenza. Un appuntamento che invita a guardare alla storia dell’abitare pubblico non solo come successione di interventi edilizi, ma come processo capace di incidere in profondità sulla costruzione delle comunità locali e sull’identità dei territori.
Al centro dell’iniziativa c’è il lungo percorso dell’ATER di Potenza, ricostruito a partire dalle origini dell’Istituto autonomo case popolari nei primi decenni del Novecento fino alle più recenti esperienze di recupero e rigenerazione urbana. Attraverso documenti d’archivio, immagini storiche e materiali inediti, l’incontro ripercorre le diverse fasi di attività dell’ente, mettendo in evidenza come le politiche per la casa abbiano accompagnato i cambiamenti demografici, economici e sociali della regione.
Particolare attenzione sarà dedicata al patrimonio fotografico storico dell’ATER, valorizzato con una selezione di immagini che raccontano cantieri, edifici e quartieri in trasformazione. Fotografie che restituiscono uno sguardo concreto sul rapporto tra progettazione pubblica e territorio, mostrando come l’edilizia residenziale abbia contribuito a modellare il volto delle città lucane e a rispondere, nel tempo, a bisogni abitativi sempre diversi.
Nel corso dell’incontro sarà inoltre illustrata l’evoluzione istituzionale dell’ente, nelle sue diverse denominazioni – Iacp, Eper, Ater – e nei molteplici ambiti di intervento: dalla realizzazione delle prime case popolari alla manutenzione e al recupero del patrimonio esistente, fino alle più recenti sperimentazioni orientate alla qualità dell’abitare e alla sostenibilità. Una ricostruzione storica che sarà affidata all’architetto Michele Bilancia, chiamato a delineare le principali tappe di un secolo di attività e a contestualizzarle nel più ampio quadro delle politiche urbanistiche e sociali.
L’Ordine degli Architetti, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa, porterà i saluti istituzionali, sottolineando il valore culturale e professionale di un confronto che intreccia memoria, progetto e responsabilità pubblica. Aperto al pubblico, l’incontro si propone come momento di riflessione condivisa sul significato dell’edilizia residenziale pubblica, contribuendo alla valorizzazione di una memoria collettiva che appartiene all’intero territorio lucano e che continua a interrogare il presente e il futuro delle città.




