PALERMO – Dopo poco meno di due mesi dall’incendio che lo aveva reso inagibile, l’alloggio popolare di via Bronte, nel quartiere palermitano di Borgo Nuovo, è stato recuperato e riconsegnato ai legittimi assegnatari. Una vicenda che si chiude con un segnale netto da parte delle istituzioni, chiamate a intervenire dopo l’atto vandalico compiuto dagli occupanti abusivi al momento dello sgombero, lo scorso ottobre.
I lavori di ripristino dell’appartamento, interamente finanziati dalla Regione Siciliana, sono stati completati nei tempi annunciati. L’intervento è stato possibile grazie a uno stanziamento deciso dal governo regionale guidato da Renato Schifani, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, e attuato in collaborazione con il Comune di Palermo e lo Iacp. Oggi la consegna ufficiale delle chiavi alla famiglia assegnataria ha sancito la conclusione di un percorso che, nelle intenzioni della Regione, vuole essere anche un messaggio di fermezza sul rispetto delle regole.
«La Regione ha mantenuto gli impegni presi – ha dichiarato il presidente Schifani – dimostrando che le istituzioni sanno rispondere in modo concreto e rapido a chi tenta di imporre la violenza come strumento di pressione». Il governatore ha ricordato il sopralluogo effettuato a ottobre insieme all’assessore Aricò e la promessa di reperire immediatamente le risorse necessarie per il recupero dell’immobile. Un impegno che, ha sottolineato, ha consentito alla famiglia assegnataria di rientrare nella propria casa prima delle festività natalizie.
Sulla stessa linea l’assessore Aricò, che ha ripercorso le tappe dell’intervento: dall’individuazione delle risorse all’appalto dei lavori, fino alla loro conclusione in appena 57 giorni. «È una buona pagina di amministrazione – ha affermato – resa possibile anche da strumenti normativi che permettono di agire con tempi certi contro le occupazioni abusive, tutelando chi ha diritto a un alloggio pubblico».
I lavori, avviati a circa un mese dall’incendio, sono stati finanziati al cento per cento dalla Regione attraverso una rimodulazione di ex fondi Gescal. Gli interventi hanno riguardato il rifacimento completo degli ambienti danneggiati: nuovi pavimenti e rivestimenti, impianti elettrici e idrici rinnovati, tinteggiatura delle pareti, installazione dei cavi elettrici, fornitura degli infissi interni ed esterni e della porta d’ingresso. Un recupero totale che restituisce l’abitazione alla sua piena funzionalità.
La riconsegna dell’alloggio di Borgo Nuovo assume così un valore che va oltre il singolo caso: un’azione simbolica e concreta insieme, che richiama il principio di legalità e riafferma il ruolo delle istituzioni nella tutela del diritto alla casa e nella difesa delle comunità più esposte.




