News - 17 dicembre 2025, 09:41

Borgo Nuovo, restituito alla comunità il Crocifisso restaurato. Le istituzioni unite per una periferia che rinasce

“Un segno di speranza per i giovani, con progetti concreti per il futuro del quartiere”

Borgo Nuovo, restituito alla comunità il Crocifisso restaurato. Le istituzioni unite per una periferia che rinasce

Palermo – Nel pomeriggio di sabato è stato riconsegnato alla comunità di Borgo Nuovo il Crocifisso ligneo della Chiesa di San Paolo Apostolo, completamente restaurato grazie all’intervento degli studenti e dei docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo. La cerimonia, che ha raccolto istituzioni e rappresentanti religiosi, è stata accompagnata da forti messaggi di speranza, impegno civile e rigenerazione sociale per una delle periferie più popolose della città. 

Durante l’evento, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha ribadito l’importanza di un’azione condivisa tra istituzioni per restituire fiducia alle nuove generazioni. «Questa giornata è dedicata a voi ragazzi», ha affermato, sottolineando come i giovani debbano essere messi in condizione di credere in un futuro migliore in un contesto periferico come quello delle borgate palermitane. Schifani ha ricordato la sua esperienza personale, cresciuto in una borgata, e ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà di oggi, tra criminalità e fenomeni di mafia che possono attrarre i più giovani. Per questo, ha spiegato, sono state avviate misure come il bonus palestre per favorire la crescita educativa e fisica dei ragazzi, insieme ad altre iniziative di contrasto alla marginalità. 

Alla cerimonia hanno partecipato figure di rilievo istituzionale e civile: l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il parroco Antonio Garau, il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il commissario straordinario Fabio Ciciliano, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il prefetto Massimo Mariani. 

Il Crocifisso, opera ligneo del 1973 di Lino Vallazza, si era danneggiato gravemente a causa di infiltrazioni d’acqua e, dopo anni di abbandono e degrado, è stato recuperato in tutta la sua integrità. La restituzione dell’opera all’interno della chiesa rappresenta un simbolo forte di riappropriazione culturale e spirituale, oltre che di rinascita del tessuto sociale del quartiere. 

Nel suo intervento, il ministro Bernini ha evidenziato come arte, cultura e rigenerazione urbana siano elementi imprescindibili per un reale processo di recupero dei territori. Ha sottolineato il ruolo centrale degli studenti e dei docenti nell’opera di restauro e ha annunciato l’intenzione di rafforzare la collaborazione con università e istituti tecnici per mettere a sistema competenze e innovazione nei progetti futuri.

L’evento si inserisce in un quadro più ampio di interventi economici e sociali destinati a Borgo Nuovo. Il governo regionale ha stanziato 4,5 milioni di euro, che insieme ai 25 milioni del decreto Caivano promuoveranno progetti infrastrutturali, educativi e comunitari per la trasformazione del quartiere: 1,3 milioni per la chiesa e l’area parrocchiale, 300mila euro per l’impianto sportivo di largo Gibilmanna, 1,4 milioni per il complesso scolastico “Maritain” e 1,5 milioni per strade e marciapiedi. 

Per il sindaco Lagalla, la restituzione del Crocifisso non è solo un fatto simbolico, ma l’avvio concreto di un piano di rigenerazione urbana e sociale, che punta a migliorare la qualità della vita dei residenti, creare nuove opportunità e combattere il disagio. La collaborazione tra Governo nazionale, Regione, Comune e istituzioni varie è stata descritta come un esempio di “fare sistema” per affrontare le sfide delle periferie. 

La cerimonia di Borgo Nuovo ha trasformato un restaurato pezzo artistico in un ponte verso la speranza: un segno tangibile di attenzione alle comunità più fragili, con la promessa di continuare a lavorare per il loro sviluppo sociale, culturale ed economico

Redazione

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