“Un manoscritto ritrovato”, opera di Antonio Avenoso per Macabor Edizioni, offre un ritratto inedito e intenso di Federico II di Svevia, ripercorrendo la sua vita dalla nascita a Jesi nel 1194 fino alla morte a Castelfiorentino nel 1250. Il racconto si muove tra Palermo, Melfi, Jesi e i numerosi castelli sparsi fra Sud e Centro Italia che ancora oggi portano la traccia dell’epoca federiciana.
Il romanzo trae solide fondamenta da ricerche d’archivio approfondite, ma va oltre la mera cronistoria: grazie a uno stile narrativo coinvolgente, l’autore riesce a restituire al lettore un Federico vivo, con dubbi, affetti, passioni e conflitti interiori. In questo “brogliaccio” immaginario emergono le sue relazioni umane, le amicizie, gli amori, ma anche le rivalità, le meschinità e le tensioni di potere: tutti elementi che rendono la figura dell’imperatore meno distante, più vicina, più comprensibile.
La vicenda si dipana come un viaggio nel tempo e nello spazio: non solo una biografia in senso stretto, ma un affresco di un’epoca — il primo Duecento — e dei suoi protagonisti. I luoghi diventano protagonisti quanto gli uomini, castelli e città che raccontano ambizioni, battaglie, incontri e tradimenti. La narrazione riesce a tessere intorno a eventi storici fatti e sentimenti, costruendo un racconto che alterna grandezza politica, tensioni familiari, desideri personali, intrighi e speranze.
Questo libro rappresenta — con equilibrio tra rigore e immaginazione — un ponte fra la Storia ufficiale e la dimensione umana di chi l’ha scritta. Per chi conosce già la figura di Federico, offre un profilo più intimo e complesso; per chi invece la scopre, diventa un avvincente invito a considerare che dietro ogni nome celebre si cela una vita fatta di scelte, relazioni, dubbi e passioni.
In definitiva, “Un manoscritto ritrovato” non è solo un racconto di epoche lontane, ma un’esperienza di lettura che rende concreto e palpabile il Medioevo, restituisce la voce a un protagonista del passato e invita a guardare la Storia attraverso gli occhi di un uomo — con i suoi limiti, i suoi slanci, le sue contraddizioni.


Redazione



