News - 05 dicembre 2025, 18:02

Schifani incassa la fiducia dell’Ars

Respinta la mozione delle opposizioni dopo un lungo dibattito

Schifani incassa la fiducia dell’Ars

L’Assemblea Regionale Siciliana conferma la fiducia al governo guidato da Renato Schifani. Con 41 voti contrari e 26 favorevoli, l’Aula ha respinto la mozione di sfiducia presentata dai gruppi di minoranza al termine di una seduta caratterizzata da quasi cinque ore di confronto acceso. La discussione si è conclusa con l’intervento del presidente della Regione, che ha colto l’occasione per tracciare un bilancio dei tre anni trascorsi alla guida dell’esecutivo.

Schifani ha rivendicato i risultati ottenuti, rivisitando i principali fronti dell’azione di governo: dal risanamento dei conti pubblici ai segnali di miglioramento del quadro economico e occupazionale; dagli investimenti nelle infrastrutture – trasporti, gestione dei rifiuti e risorse idriche – agli interventi su sanità, politiche sociali, ambiente e turismo. Tra i passaggi più sottolineati dal presidente, l’upgrade del rating regionale da parte di Moody’s, passato da una valutazione “speculativa” a una condizione definita “stabile”, e le misure introdotte a sostegno del sistema produttivo.

«La maggioranza ha mostrato una grande compattezza», ha affermato Schifani, giudicando il dibattito intenso ma privo, a suo dire, di “una vera controproposta” da parte dell’opposizione. «Andiamo avanti con il nostro programma. Non ho mai avuto dubbi sull’esito della votazione: siamo dalla parte del giusto. I siciliani ci hanno affidato il compito di governare e abbiamo il dovere di portarlo a termine».

Nel suo intervento, il presidente ha riportato alla memoria anche il percorso istituzionale compiuto in Parlamento nei primi anni Duemila, quando – ha ricordato – sostenne la stabilizzazione del regime del “carcere duro” e l’introduzione del sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi. Un richiamo utile a ribadire, secondo Schifani, la linea dell’esecutivo sul terreno della legalità e della prevenzione delle infiltrazioni criminali negli appalti pubblici.

In quest’ottica, il governo regionale ha affidato a Invitalia la gestione dei principali bandi e sottoposto i progetti più rilevanti alla valutazione dell’Autorità nazionale anticorruzione: tra questi, i termovalorizzatori previsti nel piano rifiuti e il nuovo polo pediatrico di Palermo. Misure che, nelle intenzioni dell’esecutivo, dovrebbero garantire processi più controllati e trasparenti, sottraendo terreno a possibili interferenze mafiose.

La giornata parlamentare, pur senza ribaltamenti politici, ha segnato un passaggio significativo nella dialettica tra maggioranza e opposizioni, con queste ultime impegnate a denunciare criticità e ritardi dell’azione di governo. La maggioranza, invece, ha serrato i ranghi, trasformando la votazione in una nuova prova di solidità interna. Un punto che Schifani ha voluto rimarcare con forza, presentando la fiducia ottenuta non come un episodio formale, ma come un mandato rinnovato per completare il percorso avviato nella legislatura.

Redazione

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