La figura del Property Manager sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel mercato immobiliare italiano, soprattutto con la crescita degli affitti brevi e della gestione professionale delle seconde case. Per chi desidera trasformare questa attività in una professione autonoma, il primo passo è l’apertura della Partita IVA. Tra le opzioni fiscali disponibili, il regime forfettario si conferma uno dei più vantaggiosi per chi avvia una nuova attività. Pensato per agevolare microimprese e professionisti, permette di partire con costi ridotti, una burocrazia semplificata e un’imposizione fiscale più leggera. Il Property Manager che rientra nel forfettario non applica l’IVA in fattura, non è soggetto a liquidazioni periodiche e beneficia dell’imposta sostitutiva al 5% per i primi cinque anni (che sale al 15% dal sesto anno). L’accesso al regime richiede il rispetto di alcuni requisiti precisi. Il più rilevante è il tetto dei ricavi: per il 2024 la soglia è fissata a 85.000 euro. Inoltre il professionista non deve partecipare a società di persone o Srl controllate e non può sostenere spese per dipendenti o collaboratori superiori ai 20.000 euro annui. Per chi opera nel settore immobiliare, i vantaggi sono concreti: il reddito imponibile si calcola applicando il coefficiente di redditività previsto dal codice ATECO dell’attività (generalmente il 67%), semplificando notevolmente la gestione contabile. L’apertura della Partita IVA è immediata e può essere effettuata online tramite l’Agenzia delle Entrate, scegliendo il codice più aderente ai servizi offerti, che possono spaziare dall’accoglienza degli ospiti alla gestione operativa degli immobili. In un contesto in cui il turismo residenziale e i soggiorni brevi continuano a crescere, il regime forfettario rappresenta un’opportunità concreta per avviare la professione di Property Manager con sostenibilità fiscale, flessibilità e una struttura leggera. Una scelta che permette ai nuovi professionisti di testare il mercato, organizzare il proprio portafoglio clienti e costruire un’attività autonoma solida e scalabile.




