News - 03 dicembre 2025, 13:00

UE e il Piano da 1500 Miliardi per la transizione energetica

Il contesto, le infrastrutture, lo sviluppo

UE e il Piano da 1500 Miliardi per la transizione energetica

Il Contesto Strategico, fondi e obiettivi
Bruxelles scommette sul futuro energetico con un maxi-piano da 1.500 miliardi di euro entro il 2040. Il 1° dicembre 2025, la Commissione Europea ha concesso lo status di Progetti di Interesse Comune (PIC) e Reciproco (PMI) a 235 iniziative transfrontaliere, sbloccando di fatto l'accesso ai finanziamenti del meccanismo CEF (Connecting Europe Facility) e garantendo procedure autorizzative accelerate. L'obiettivo è urgente: rafforzare la sicurezza e l'indipendenza energetica, potenziare la competitività e decarbonizzare l'Unione in vista del taglio del 90% alle fonti non rinnovabili entro il 2040. I PIC e i PMI sono la chiave strutturale per completare il mercato unico dell'energia, assicurando che l'accesso a fonti pulite sia equo ed economicamente accessibile. Le iniziative PMI mirano anche a rafforzare i legami energetici con Paesi terzi strategici come i Balcani Occidentali, l'Ucraina e il Nord Africa.

Dettagli Tecnologici e focus sulle infrastrutture
L'elenco dei 235 progetti segna un netto cambio di rotta rispetto ai combustibili fossili, privilegiando infrastrutture a basse emissioni di carbonio, resilienti ed efficienti, come imposto dal regolamento TEN-E. La spinta innovativa si concentra sull'elettricità e sull'idrogeno: ben 113 progetti sono dedicati a reti elettriche (incluse offshore e smart grid), essenziali per assorbire l'energia rinnovabile intermittente e prevenire surplus di produzione (come accaduto in Spagna nell'aprile 2025). Seguono 100 progetti interamente dedicati a idrogeno ed elettrolizzatori, confermando l'H₂ come il gas del futuro. L'Italia è in prima linea con l'infrastruttura di idrogeno più ambiziosa: un condotto di 1.920 km che collegherà Mazara del Vallo (Trapani) a Tarvisio (Austria) entro il 2029. Completano il quadro 17 progetti per lo stoccaggio e trasporto della CO2 e la modernizzazione delle reti gas esistenti.

Fasi Successive dello sviluppo
L'elenco, una volta adottato, sarà immediatamente trasmesso al Parlamento e al Consiglio come atto delegato, in una procedura accelerata di due mesi (prorogabili), durante i quali i co-legislatori potranno solo accettare o respingere il pacchetto in blocco. Dopo l'approvazione, la Commissione garantirà un'attuazione rapida e fluida grazie al supporto di task force e gruppi regionali. Contestualmente, la Commissione sta tenendo i PCI Energy Days e prepara il lancio di nuove iniziative legislative, tra cui il pacchetto sulle reti europee e l'iniziativa "Autostrade dell'energia" di von der Leyen, mirate a eliminare le strozzature transfrontaliere. Il segnale più forte arriva però dai fondi: la Commissione ha proposto di quintuplicare l'allocazione CEF per l'energia nel Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034, portando l'investimento da 5,84 miliardi di euro a ben 29,91 miliardi di euro.

Patrick Chiavuzzo

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