Lecco si prepara a una trasformazione infrastrutturale di vasta portata: secondo quanto emerso durante gli “Stati Generali delle Infrastrutture” tenutisi il 28 novembre 2025, nella provincia lecchese è in arrivo un piano da un miliardo di euro di investimenti. Oltre 700 milioni sono già stanziati e attivi, destinati a opere su strada, ferrovia e piste ciclabili, grazie anche all’effetto-volano generato dalle Olimpiadi in arrivo.
L’incontro, coordinato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, ha rappresentato la quinta tappa di un tour istituzionale promosso da Regione Lombardia per ascoltare enti locali e stakeholder, analizzare le esigenze del territorio e definire le priorità infrastrutturali.
Ha contribuito all’evento con un videomessaggio anche il presidente regionale Attilio Fontana, che ha qualificato la provincia di Lecco come una delle realtà che beneficeranno maggiormente “dell’eredità olimpica”: grazie ai finanziamenti si potranno finalmente riaprire cantieri attesi da tempo, rafforzando la competitività e la connettività del territorio.
L’assessore Terzi ha ribadito che Lecco occupa un ruolo strategico nella rete dei collegamenti lombardi: la Regione destinerà più di 80 milioni di euro ad interventi su strade comunali e provinciali. In parallelo, sono entrate in azione le relative procedure con il Governo e le società statali, per convogliare fondi e avviare progetti complessi. Il contesto – caratterizzato da un territorio con fragilità idrogeologiche e infrastrutturali — rende necessario un piano ambizioso ma realistico.
Uno degli interventi principali annunciati è la richiesta ufficiale al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di inserire nel prossimo Contratto di programmazione 2026–2030 la realizzazione della terza corsia per la Strada Statale 36 nel tratto tra Giussano e Civate. Per l’assessore si tratta di un passo fondamentale per avviare la progettazione e dare una risposta efficace ai problemi cronici di traffico.
Tra le opere chiave, figura anche il nuovo Ponte Manzoni, la cui apertura al traffico è prevista per gennaio 2026, con completamento delle opere accessorie entro la primavera successiva. È solo uno dei tanti interventi previsti per migliorare la viabilità, decongestionare i centri urbani e potenziare i collegamenti.
Tra gli altri progetti in corso o in progetto ci sono la variante della Lecco–Bergamo (la Variante di Vercurago, “lotto San Gerolamo”), la riqualificazione della Galleria Monte Piazzo per garantire la sicurezza del traffico, la realizzazione o il potenziamento di svincoli, interventi su rete ferroviaria e progetti di mobilità dolce.
Al tavolo degli Stati Generali erano presenti, oltre a Regione e Provincia, rappresentanti di società come Anas S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Simico — la società che gestisce le opere infrastrutturali legate alle Olimpiadi — e il gestore della navigazione lacustre, sottolineando la dimensione complessa e integrata degli interventi.
Questa nuova stagione infrastrutturale non mira soltanto a migliorare la viabilità in vista delle Olimpiadi, ma a costruire una rete stabile, sicura e moderna — su strada, rotaia e ciclabilità — che possa durare nel tempo. Se i tempi e le procedure verranno rispettati, la provincia di Lecco potrebbe diventare un hub strategico non solo per la Lombardia, ma per tutto il Nord, con un’eredità concreta e duratura oltre l’evento sportivo.




