News - 28 novembre 2025, 12:00

Tassi di interesse e accesso al credito: cosa cambia per chi vuole acquistare casa nel 2025

Stabilità dei tassi, nuove strategie di mutuo e profili più consapevoli: come cambia l’accesso al credito per chi acquista casa nel 2025

Tassi di interesse e accesso al credito: cosa cambia per chi vuole acquistare casa nel 2025

Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una fase di riassestamento: dopo anni segnati da rialzi rapidi dei tassi e da una forte prudenza da parte delle famiglie, il 2025 mostra segnali di stabilizzazione. Tuttavia, il costo del denaro resta un elemento decisivo per chi intende acquistare casa, soprattutto in città come Milano, dove la domanda resta alta e l’accesso al credito è spesso il vero discrimine tra l’avvio o il rinvio di un’operazione immobiliare.

Per questo motivo abbiamo raccolto il punto di vista di un professionista del settore bancario, Davide Militiello, Banca Sanpaolo Invest per comprendere meglio lo scenario attuale e le strategie più efficaci per orientarsi tra mutui, tassi e nuove regole del credito.

Mutui 2025: il credito torna più accessibile. L’analisi di Davide Militiello
Il mercato del credito sta vivendo una fase di normalizzazione dopo i picchi del 2023–2024. Per famiglie e Partite Iva che intendono acquistare casa, il 2025 rappresenta un punto di svolta: gli spread sui tassi si sono ridotti, le banche sono tornate più competitive e l’accesso al mutuo risulta oggi più fluido rispetto agli anni più turbolenti. I tassi non sono ai livelli del periodo “tassi zero” pre-2022, ma il costo totale del finanziamento è tornato prevedibile, e questo aiuta le famiglie nella pianificazione economica.

A Milano la domanda resta solida, ma più selettiva. Secondo Davide Militiello, professionista del settore bancario intervistato per questa rubrica, il cliente tipo si presenta più preparato: maggiori anticipi, documentazione in ordine e un’attenzione crescente alla sostenibilità della rata nel medio periodo. Si nota anche un ritorno dei giovani con redditi stabili, oltre a un numero crescente di famiglie che ristrutturano mutui troppo onerosi, passando da tassi variabili ormai poco sostenibili a formule più protettive. «Considero questo fenomeno un indice di normalizzazione del mercato», osserva Militiello.

Gli abbiamo rivolto due domande per capire meglio come scegliere oggi il mutuo più adatto.

1.⁠ ⁠Quali sono oggi le reali condizioni di accesso al credito per chi vuole acquistare casa a Milano? Si osserva un cambiamento nel profilo dei richiedenti?

Militiello conferma che il credito è più accessibile rispetto al recente passato: gli spread si sono abbassati, le istruttorie scorrono più velocemente e le banche si mostrano nuovamente attive. A cambiare è anche la platea dei richiedenti: più consapevoli, più informati, con una visione chiara del proprio margine di sostenibilità.

2.⁠ ⁠Quali strategie consiglia per scegliere tra fisso, variabile o formule ibride nel 2025?

Il ritorno al tasso fisso è evidente e, secondo Militiello, resta la scelta più lineare per chi vuole stabilità. La decisione, però, va cucita su misura: reddito e resilienza finanziaria sono il primo discriminante; la durata del mutuo gioca un ruolo cruciale — più è lunga, più il fisso conviene; mentre lo scenario macroeconomico suggerisce prudenza. Le previsioni indicano tassi in graduale discesa ma lontani dai livelli del passato: per questo, nel 2025, le soluzioni ibride (un fisso iniziale fisso iniziale + variabile controllato). Potrebbero rappresentare un buon compromesso tra costo e protezione.

In sintesi: il fisso resta la scelta dominante, ma la strategia migliore è quella che allinea mutuo, reddito e tolleranza al rischio della famiglia. Una decisione da cucire su misura, più che da seguire “di moda”.

Silvia Panissa

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