Quingentole (MN) — È ufficialmente partita oggi, con la cerimonia di posa della prima pietra, l’opera di tombamento della canala “Gronda Nord”, un intervento atteso da oltre trent’anni e indicato come fondamentale per il rilancio dell’agricoltura nell’Oltrepò Mantovano. Presenti all’evento il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, l’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste Alessandro Beduschi, il presidente del consorzio di bonifica Consorzio Terre dei Gonzaga, Simone Minelli, e il presidente dell’associazione nazionale consorzi ANBI, Francesco Vincenzi, insieme a rappresentanti delle istituzioni e del mondo agricolo. lombardianotizie.online+1
Il progetto prevede la demolizione di 10,47 chilometri della vecchia canala cementizia, ormai obsoleta, e la sua sostituzione con una moderna condotta interrata. Questo consentirà di azzerare le perdite idriche e di eliminare i frequenti disservizi legati all’attuale infrastruttura. ANSA.it+1
Il nuovo sistema d’irrigazione sarà dotato di 18 derivazioni principali munite di valvole, misuratori fotovoltaici e telecontrollo, a supporto di 52 prese aziendali: numeri che serviranno circa 200 aziende agricole nella zona. Complessivamente, l’intervento interesserà un bacino irriguo di 5.700 ettari, rafforzando l’efficienza e la sostenibilità dell’agricoltura locale. ANSA.it+1
Sul piano economico, l’opera si concretizza grazie a un investimento complessivo di circa 18 milioni di euro. Di questi, la maggior parte è coperta da fondi del Ministero dell’Agricoltura, supportati da un contributo della Regione Lombardia e da un cofinanziamento del consorzio di bonifica. ANSA.it+1
Secondo l’assessore Beduschi, la posa della prima pietra rappresenta «un passaggio storico per il territorio». Con l’intervento si punta non solo a rendere più efficiente la rete idrica, ma anche a modernizzare una infrastruttura che da decenni attendeva una revisione, garantendo così maggiore stabilità e competitività al comparto agricolo dell’Oltrepò Mantovano. lombardianotizie.online+1
Parallelamente alle migliorie irrigue, il progetto contempla un possibile sviluppo di percorsi ciclopedonali lungo alcuni tratti riqualificati, un aspetto che potrebbe valorizzare anche il paesaggio e il potenziale turistico rurale dell’area. lombardianotizie.online+1
Il via ai lavori avvia una fase attesa da tempo da agricoltori, istituzioni e consorzi: un tentativo di coniugare efficienza idraulica, modernizzazione infrastrutturale e sviluppo sostenibile, in una zona la cui vocazione agricola rappresenta una componente significativa dell’economia lombarda. Resta da seguire l’evoluzione del cantiere e le tempistiche operative, ma per molte aziende il nuovo sistema irriguo potrebbe segnare l’inizio di una nuova stagione produttiva.




