Interviste - 21 novembre 2025, 11:45

Antonella Vincenti: esperienza, visione e radicamento per il futuro della provincia di Brindisi

La candidata del Partito Democratico mette in campo anni di militanza, ruoli istituzionali e competenze tecniche per rilanciare Brindisi, sostenere le imprese, affrontare la crisi industriale e valorizzare l’agricoltura locale

Antonella Vincenti è candidata, in provincia di Brindisi, nella lista del Partito Democratico. Mette a disposizione la sua storica militanza nel partito, il ruolo di consigliere comunale ed assessore comunale, di vice presidente della Provincia di Brindisi e di dirigente nazionale dello stesso PD.
“Certo, ho maturato una lunga esperienza che ha come base di partenza un amore senza limiti per la mia terra. Sono fermamente convinta che si debba partire proprio da questo elemento per costruire un futuro differente per Brindisi e la sua provincia. In questi anni la Regione ha fatto tanto per far crescere la Puglia, ma noi abbiamo il compito di rimettere al passo anche la provincia di Brindisi che accusa una concreta arretratezza, anche in servizi essenziali come quello della sanità. Possiamo e dobbiamo farcela, partendo proprio dalla esperienza che tanti di noi ha maturato negli enti locali e quindi a stretto contratto con i cittadini”.

Lei conosce perfettamente la macchina regionale, avendo avuto anche un ruolo di responsabilità in ‘Puglia Sviluppo’. Anche da questo punto di vista si può fare di più?
“Certamente. Puglia Sviluppo ha svolto e svolge un’azione importante a sostegno delle imprese pugliesi. Del resto, il nostro è un modello che tante altre regioni hanno preso come esempio. Nono si tratta di erogare contributi, ma di sostenere idee imprenditoriali che possono far cambiare volto alle nostre comunità. Un cammino che ha bisogno di continuare ad essere portato avanti attraverso una chiara volontà politica di cui proprio noi siamo i portavoce”.

Lei conosce bene i problemi del capoluogo e la sua crisi industriale. Se n’è occupata anche nella sua veste di vice presidente della Provincia. E’ preoccupata per la crisi in corso?
“Certamente si. Si è perso troppo tempo prezioso nel mettere in campo iniziative utili ad avviare un processo di riconversione industrial,e dopo la de carbonizzazione. Ed anche oggi il Ministero del Made in Italy si sta attardando sull’esame di proposte progettuali che potrebbero mettere in pista investimenti per centinaia di milioni di euro, con ritorni notevoli dal punto di vista occupazionale. Ecco, la Regione può e deve fare tanto, svolgendo una funzione di guida e di interlocutore privilegiato del Governo nazionale perché Brindisi non può essere lasciata sola al suo destino dopo essersi messa per decenni a disposizione del paese nel settore chimico ed in quello energetico”.

Lei è convinta da sempre che la nostra agricoltura meriti più attenzioni e che si debba fare ancora tanto per non disperdere competenze e tradizioni inimitabili nei prodotti della terra…
“Si, la Regione anche in questo caso ha mosso già qualche passo, ma è necessario assicurare un futuro stabile ed ambizioso all’intero comparto se vogliamo che i nostri giovani non abbandonino la campagna, favorendo un ulteriore indebolimento delle nostre potenzialità territoriali. Possiamo e dobbiamo farcela. Abbiamo donne e uomini capaci di spendersi per i reali interessi delle nostre comunità”.

Redazione

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