Intesa Sanpaolo rilancia la propria strategia dedicata alla finanza straordinaria per le piccole e medie imprese, presentando a Milano l’iniziativa “Crescere per competere”. Il gruppo rafforza così un modello che punta a facilitare operazioni di M&A, IPO e finanza strutturata, in un momento caratterizzato da trasformazioni economiche e geopolitiche che incidono sulle scelte di investimento delle imprese.
Rilevanza del mercato e risultati raggiunti
Dal 2020 la Divisione Banca dei Territori ha finalizzato oltre 10 miliardi di euro di operazioni di finanza strutturata per le PMI con fatturato fino a 350 milioni di euro, includendo più di 2 miliardi nei primi nove mesi del 2025. Negli ultimi anni sono state completate oltre 35 operazioni tra fusioni, acquisizioni e quotazioni, segnando una crescente apertura delle imprese verso strumenti tipici della corporate finance. Le indagini di mercato citate durante l’evento confermano il ruolo centrale dell’istituto: più del 60% delle aziende italiane lo indica come banca di riferimento, percentuale che sale al 90% tra le più strutturate. La banca individua, inoltre, più di 6.000 imprese potenzialmente pronte ad avviare percorsi di crescita attraverso strumenti finanziari avanzati.
La stessa Divisione, che serve circa 250.000 PMI, ha registrato un’erogazione complessiva di 36 miliardi di nuovo credito a famiglie e imprese al 30 settembre 2025. Per supportare la crescente domanda di servizi specialistici, Intesa Sanpaolo ha costituito una struttura dedicata composta da oltre 70 investment banker organizzati in team territoriali e desk tematici su M&A, ECM, structured finance, soluzioni per il capitale e attività post closing, con il coinvolgimento diretto della Divisione IMI Corporate & Investment Banking.
L’iniziativa “Crescere per competere” e il ruolo della Borsa Italiana
L’incontro tenutosi il 17 novembre a Milano, nella sede di Borsa Italiana, ha riunito economisti, manager bancari e imprenditori di diversi settori per analizzare le prospettive delle PMI in relazione agli strumenti di finanza straordinaria. Interventi e testimonianze aziendali hanno riguardato i percorsi di crescita tramite acquisizioni, l’accesso al mercato dei capitali e le opportunità aperte da operazioni di apertura del capitale. Nel corso dell’evento è stato presentato anche il roadshow nazionale che partirà nel 2026, destinato ad ampliare la diffusione del modello di advisory sul territorio e a rafforzare la collaborazione con programmi di accelerazione rivolti alle imprese.




