News | 29 settembre 2025, 12:00

INPS: Anche per chi ha Partita IVA, la possibilità di una card di Poste Italiane per l’acquisto di beni alimentari primari

Come funziona la nuova social card da 500 euro e chi potrà beneficiarne

INPS: Anche per chi ha Partita IVA, la possibilità di una card di Poste Italiane per l’acquisto di beni alimentari primari

Un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà con una speciale “carta prepagata”. Dal lancio ufficiale ad inizio settembre, la Carta dedicata a Te ha già fatto molto parlare.
Si tratta di una social card prepagata e ricaricabile – del valore di 500 euro l’anno - intestata ad un nominativo del nucleo familiare, emessa da Poste Italiane e rivolta a una lista specifica di beneficiari. L’ammontare – in forma di Postepay – potrà essere speso dalle famiglie per sopperire all’acquisto di beni alimentari necessari elencati nella pagina online dell’ente. L’iter è semplice ed intuitivo: si accede dal menù Servizio al cittadino per arrivare alla casella Servizi e di seguito quella relativa alla Carta dedicata a Te.  
La tipologia dei beneficiari è chiara ed è indicata sul sito INPS nella pagina Messaggio 1° settembre 2025, n 2519. Ecco un estratto: “i beneficiari della misura in oggetto, che non devono presentare domanda, sono, ai sensi dell’articolo 2 del D.I., i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del medesimo D.I. in Gazzetta Ufficiale, ossia al 12 agosto 2025: iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale); titolarità di una certificazione ISEE ordinario, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, in corso di validità, con indicatore non superiore a 15.000,00 euro annui”.
Nel messaggio è ben chiarito a chi non viene rivolto il beneficio.
Previsione di copertura? Più di un milione di nuclei che sono stati selezionati automaticamente attraverso l’incrocio dei loro dati con un Isee ordinario, non superiore a 15.000 euro. Compito, quindi, dei comuni – entro trenta giorni dal messaggio - è quello di attivare un dettagliato controllo dei requisiti di residenza e la compatibilità con altre misure preparando la lista entro il 9 ottobre prossimo.
Completato il processo di verifica, l’ente manderà gli elenchi a Poste Italiane per l’invio del materiale delle card o la ricarica di quelle carte che sono già state attivate in anni precedenti.
Dal pane alla pasta, dal pesce alla carne, fino a prodotti come latte, zucchero e caffè. Molto importante è la tempistica per l’utilizzo della card: la data del 16 dicembre 2025, infatti, è stata fissata come termine ultimo per attivare la prima operazione di acquisto, pena il decadimento del beneficio stesso. Il periodo di utilizzo si protrae sino al 28 febbraio del prossimo anno.

Emilio Sturla Furnò