FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) - "Le prospettive di inflazione restano più incerte del consueto, per effetto dello scenario tuttora variabile delle politiche commerciali a livello mondiale. Un rafforzamento dell'euro potrebbe ridurre l'inflazione oltre le attese. Inoltre, l'inflazione potrebbe risultare inferiore qualora un incremento dei dazi inducesse una minore domanda di esportazioni dell'area dell'euro e un ulteriore aumento delle esportazioni verso l'area da parte di paesi con eccesso di capacità produttiva". Lo evidenzia la Banca Centrale Europea nel Bolettino Economico."Le tensioni commerciali potrebbero determinare maggiore volatilità e avversione al rischio nei mercati finanziari, gravando sulla domanda interna e riducendo quindi l'inflazione - prosegue la Bce -. Per contro, l'inflazione potrebbe risultare superiore se la frammentazione delle catene di approvvigionamento mondiali spingesse al rialzo i prezzi all'importazione e accrescesse i vincoli di capacità nell'economia interna. Anche un incremento della spesa per difesa e infrastrutture potrebbe far aumentare l'inflazione nel medio termine. I fenomeni meteorologici estremi e, più in generale, il dispiegarsi della crisi climatica potrebbero far salire i prezzi dei beni alimentari oltre le aspettative".- Foto IPA Agency -(ITALPRESS).
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