Top News | 24 settembre 2025, 18:20

Ricerca Agic-Luiss, il gioco illegale vale fino a 25 mld all’anno

Ricerca Agic-Luiss, il gioco illegale vale fino a 25 mld all’anno

ROMA (ITALPRESS) - Durante l'incontro "Mercato legale e gioco pubblico: il ruolo dell'industria" organizzato a Roma da AGIC - Confindustria (Associazione Gioco e Intrattenimento in Concessione), sono stati presentati i risultati della ricerca realizzata da Luiss Business School che indaga le abitudini e le preferenze relative al gioco tra i giocatori in Italia, approfondendo le motivazioni che spingono i consumatori a rivolgersi ai canali illegali.L'industria del gioco regolamentato riveste un ruolo di rilievo sia dal punto di vista economico che per le implicazioni sociali e regolatorie, rappresentando a una componente rilevante per l'economia nazionale: nel 2024 la spesa netta ha raggiunto i 21 miliardi di euro, mentre il gettito erariale ha superato gli 11 miliardi.Se il gioco regolamentato garantisce un contributo significativo alle finanze pubbliche, oltre che trasparenza e sicurezza per il giocatore, quello illegale sottrae invece risorse rilevanti allo Stato e agli operatori regolari, rappresentando una seria minaccia sia per la tutela e la protezione dei consumatori che per l'equilibrio complessivo del mercato. Il valore del gioco illegale, infatti, è stimato tra i 20 e i 25 miliardi di euro di raccolta all'anno, pari a oltre 3 miliardi di spesa e quindi a circa 2 miliardi di euro di mancate entrate erariali.Secondo la ricerca AGIC-Luiss Business School emerge che il 14% di giocatori che accede ai canali illegali lo fa incosapevolmente, a dimostrazione della difficoltà nel distinguere tra operatori autorizzati e non autorizzati. Sono proprio i giocatori non informati, che tendono a rivolgersi con maggiore frequenza ai canali non autorizzati: oltre il 26% di essi dichiara di aver giocato illegalmente, una quota più che tripla rispetto a quanto rilevato tra gli altri giocatori.Le ragioni che spingono i giocatori a rivolgersi ai canali illegali sono diverse: dalla percezione di una maggiore semplicità d'uso delle piattaforme, alla rapidità dei pagamenti, fino alla convinzione che il gioco illegale permetta di ottenere vincite di importo superiore. A queste si aggiungono motivazioni legate all'esperienza di gioco, come una grafica ritenuta più accattivante e una maggiore varietà e qualità dei giochi.Emerge, dunque, la necessità di definire strategie di contrasto efficaci che devono basarsi non solo su azioni di controllo e repressione, ma anche su attività di informazione e sensibilizzazione finalizzate a valorizzare il settore del gioco legale e a contrastare contestualmente quello illegale."Il contrasto al gioco illegale richiede un approccio organico e una forte collaborazione tra tutti gli attori che agiscono nella nostra industry. In questo senso, il percorso già avviato con il Ministero dell'Economia e delle Finanze per il riordino del settore fisico rappresenta un'occasione fondamentale per fornire ai concessionari gli strumenti necessari per essere competitivi, contrastando parallelamente i canali illegali - commenta Giuliano Guinci, Public Affairs, Sustainability & Retail Operations Director, Eurobet Italia e Membro Board AGIC -. E' indispensabile riconoscere alle aziende concessionarie la possibilità di comunicare con trasparenza e responsabilità: limitare totalmente, come è oggi, questa capacità rischia infatti di generare opacità, con conseguenze negative sia sul piano sociale che economico. Solo restituendo al settore le condizioni per distinguersi e valorizzarsi sarà possibile costruire un mercato più sicuro e sostenibile, differenziando con chiarezza legale da illegale". Durante l'incontro si è svolta una tavola rotonda sulla lotta all'illegalità con gli intervenuti di rappresentanti del settore audiovisivo, tra cui Federico Bagnoli Rossi (Presidente FAPAV) e Stefano Selli (Vicepresidente Confindustria Radio Televisioni). Sono seguiti gli interventi sul ruolo del Comitato per la Prevenzione e la Repressione del Gioco Illegale (Co.PRe.GI) e la tutela dei minori e della Guardia di Finanza sulle attività di contrasto nel settore dei giochi. Infine, sono intervenuti Nicola Calandrini, Presidente Commissione Programmazione economica e Bilancio, Senato della Repubblica, Dario Damiani, Commissione Programmazione economica e Bilancio, Senato della Repubblica, Virginio Merola, Commissione Finanze, Camera dei Deputati e Ettore Rosato, Segretario COPASIR e Componente Commissione Difesa, Camera dei Deputati con le conclusioni di Mario Lollobrigida Direttore Giochi di Agenzie delle Dogane e dei Monopoli.- foto ufficio stampa Bistoncini Partners -(ITALPRESS).

Agenzia Italpress