News - 13 agosto 2025, 12:00

Hotellerie italiana in crescita: Il settore conquista investitori internazionali e locali!

Cresce l’interesse per l’immobiliare: 2,7 miliardi di investimenti attesi nel 2025. Spinta dagli investimenti internazionali, dal ruolo crescente dei family office e dall’attenzione alla riqualificazione sostenibile, l’hotellerie italiana accelera nel 2025, con performance record a Roma e un’espansione verso nuove mete ad alto potenziale.

Hotellerie italiana in crescita: Il settore conquista investitori internazionali e locali!

Bentornati ad un nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata al Turismo.
Il nostro viaggio prosegue tra le eccellenze del territorio e le attività che contribuiscono a rendere l’Italia un punto di riferimento nel panorama dell’hospitality. In particolare, analizziamo come il comparto immobiliare alberghiero stia vivendo una fase di forte espansione sotto gli occhi di tutti. 
L’hotellerie italiana continua ad essere al centro dell’interesse degli investitori internazionali e domestici. Secondo i dati diffusi da EY e presentati dal Il Sole 24 Ore, nei primi sei mesi del 2025 il settore alberghiero ha raccolto 1,4 miliardi di euro di nuovi investimenti, in crescita del 31% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le stime per fine anno parlano di 2,7 miliardi complessivi, con un incremento del 29% rispetto ai 2,1 miliardi del 2024, già in aumento del 50% sul 2023.
La tendenza è confermata anche dai principali osservatori internazionali, tra cui Cushman & Wakefield, CBRE e Scenari Immobiliari, che collocano l’Italia ai vertici del panorama europeo per attrattività, performance e prospettive di crescita.
In questo contesto, a guidare il boom è Roma, che attrae 397 milioni di euro, pari al 29% del capitale complessivo investito nella penisola. La Capitale registra anche un dato record sul fronte prezzi: 906.000 euro per camera, con un impressionante +190% rispetto al 2024. Seguono Venezia (16%) e Milano (9%), ma crescono anche nuove destinazioni come Bologna, Genova, Verona, Palermo e Napoli, oltre a numerose località lacustri e marittime, che beneficiano della spinta turistica e della diversificazione degli investimenti.
Il segmento leisure è il vero protagonista del 2025: +80% di investimenti, per un totale di 518 milioni di euro. Le isole del Golfo di Napoli (Capri e Ischia) raccolgono da sole il 38% del capitale leisure, segno di una domanda turistica positiva.
Sempre più attivi gli investitori privati e i family office, che nel 2025 coprono il 30% del volume totale degli investimenti (contro il 22% del 2024). La loro strategia si concentra su operazioni value-add, con orizzonti di medio-lungo termine, privilegiando immobili da ristrutturare e valorizzare.
A livello generale, si consolida l’equilibrio tra capitale domestico (49%) e straniero (51%). I flussi esteri arrivano principalmente da Europa (26%), Stati Uniti (12%) e Sud America (10%), mentre è in forte calo il capitale mediorientale, che passa dal 22% all’1%.

Secondo il Rapporto 2025 di Castello SGR e Scenari Immobiliari, il 60% degli investimenti degli ultimi 18 mesi ha riguardato le classi luxury, per un totale di 2,3 miliardi di euro. Solo nel 2024 sono state coinvolte oltre 6.500 camere.
Nel contesto europeo, l’Italia si posiziona tra i Paesi più forti per investimenti hospitality. Con la performance del primo semestre 2025, gli analisti prevedono un sorpasso sulla Francia, consolidando il secondo posto continentale.
L’European Hotel Investor Intentions Survey 2025 di CBRE rileva che il 90% degli investitori manterrà o aumenterà il capitale allocato al settore. Il sondaggio conferma Roma la terza città più attrattiva d’Europa, dietro Londra e Madrid, e davanti a Barcellona e Lisbona.
Un trend in forte crescita riguarda gli hotel certificati ESG: gli investitori sono disposti a pagare fino al 5% in più per asset con certificazioni come BREEAM Outstanding o LEED Platinum. La sostenibilità si afferma come elemento strategico, capace di influenzare direttamente la valutazione e l’attrattività degli asset. Il 2025 si conferma un anno d’oro per l’immobiliare alberghiero italiano. La combinazione di performance turistiche solide, fiducia degli investitori e capacità del mercato di offrire asset da valorizzare rende il comparto una delle principali opportunità di investimento a livello europeo.

Zaki Lombardo

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