Fabio Fontana, fondatore e CEO di Tao Technologies, ha ricevuto il Leone d’Oro al Merito per aver creato un innovativo dispositivo laser indossabile che ha conquistato atleti e celebrità internazionali. Tra i suoi utilizzatori più noti figurano il tennista Novak Djokovic, l’attore Robert Downey Jr., interprete di Iron Man, e le ginnaste azzurre Alice D’Amato, Manila Esposito, Angela Andreoli, Giorgia Villa ed Elisa Iorio.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Venezia, dove Fontana ha espresso la sua gratitudine: “Questo premio è una grande soddisfazione personale e rappresenta il riconoscimento di tanti anni di impegno e ricerca”.
Tutto è iniziato dopo un incidente stradale, che ha lasciato Fontana con forti mal di testa resistenti ai trattamenti tradizionali. Spinto dalla necessità, ha approfondito lo studio delle nanotecnologie e dei quantum dot, arrivando a sviluppare un piccolo dispositivo laser da applicare sulla pelle. Così è nato il Taopatch, un cerotto tecnologico “made in Treviso” che oggi viene utilizzato in tutto il mondo.
Nella motivazione del premio si sottolinea la capacità di Fontana di unire spirito imprenditoriale, innovazione scientifica e tecnologia, creando una realtà d’eccellenza nel settore biomedicale grazie a un lavoro pionieristico nel campo delle nanotecnologie applicate alla salute.
Il Taopatch è oggi ampiamente impiegato nel mondo sportivo per ridurre il dolore fisico e favorire il recupero, contribuendo così a migliorare le prestazioni degli atleti. Fontana ha infatti stretto una collaborazione con la palestra Brixia di Brescia, punto di riferimento per la ginnastica artistica italiana. “Durante i periodi più intensi di allenamento, il dispositivo si è rivelato un valido aiuto per ottimizzare il lavoro e ottenere risultati migliori”, ha spiegato il fondatore. Proprio con l’aiuto del Taopatch, le ginnaste italiane hanno ottenuto importanti successi agli Europei di Lipsia e si preparano per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Tecnologie come i quantum dot e le nanotecnologie – premiate anche con il Nobel per la Chimica – sono alla base del dispositivo, che secondo Fontana “ha effetti positivi non solo sulla postura e sul sistema nervoso, ma può essere utile anche in condizioni cliniche più serie”.
Uno studio condotto dall’Università di Palermo, coordinato dal professor Giuseppe Messina e pubblicato sia sulla rivista European Journal of Translational Myology che su Pubmed, ha dimostrato che il cerotto-laser può fornire un supporto anche a chi convive con gravi malattie neurodegenerative come la sclerosi multipla.
Inoltre, una recente sperimentazione svolta con l’Università di Tor Vergata di Roma su un campione di 650 persone ha evidenziato che il Taopatch può contrastare il dolore senza la necessità di assumere farmaci.