News - 02 giugno 2025, 09:00

Quando l’occasione fa il lavoratore

Prestazione occasionale: obbligo di partita iva?

Quando l’occasione fa il lavoratore

Lavorare per un tempo limitato che non prevede l’essere dipendenti. La prestazione occasionale è una condizione che consente libertà, circostanze specifiche ed una serie di restrizioni e criteri, vantaggi e svantaggi.
È importante, innanzitutto, tener conto del fatto che non è necessario essere titolari di Partita IVA per svolgere un’attività lavorativa di questo tipo. Prima di tutto, va detto che la suddetta collaborazione – svolta per un unico datore - non deve superare la soglia dei 30 giorni e cinquemila euro netti in un anno. Non è richiesto – per la prestazione occasione – alcun tipo di preparazione, attitudine o competenza.
Dai lavoratori autonomi agli imprenditori, dalle pubbliche amministrazioni alle fondazioni od associazioni, dagli enti appartenenti al terzo settore alle aziende attive nel turismo e nell’accoglienza. Nella lista non rientrano quelle prestazioni legate al mondo dell’edilizia o delle attività agricole.
La prestazione occasionale – in termini temporali – non deve oltrepassare le 280 ore in un anno, con il rischio – se superate – di dover adeguare il rapporto di lavoro a tempo pieno, o, in altri casi, indeterminato.
Il prestatore di attività deve essere consapevole che non è consentito superare la cifra annua sopracitata (5.000 euro). Mentre corrisponde ad un massimo di 2.500 euro annui il limite per singolo rapporto. Diverso il limite riguardo a prestazioni legate a fiere, meeting o attività in parchi ludici o strutture termali: per tali ambiti il tetto corrisponde ad un massimo di 15.000 euro netti l’anno.
Dopo la registrazione obbligatoria sul sito INPS alla pagina dedicata, il lavoratore a prestazione occasionale inserisce i propri dati inerenti al proprio conto corrente o altro riferimento bancario a lui intestato. Fornendo l’IBAN, il prestatore riceverà dall’INPS i versamenti. In assenza di tali informazioni, verrà predisposto un bonifico domiciliato che potrà essere riscosso direttamente agli uffici postali.
Elemento di rilievo riguardo Contratto di Prestazione Occasionale, riguarda le tempistiche della comunicazione, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione attraverso una dichiarazione dettagliata secondo la legge.
Pur comprendendo numerosi vantaggi per via della possibilità, innanzitutto, di poter procedere ad una collaborazione in maniera rapida, autonoma e flessibile, nonché la non necessità di aprire Partita IVA in quanto sporadica, la prestazione occasionale rappresenta anche impedimenti rilevanti a cominciare dal tetto massimo annuo a seconda dell’attività sia da parte del lavoratore che del datore. In particolare, la restrizione legata al numero massimo di dieci dipendenti a tempo indeterminato alle imprese e ambiti ridotti di adozione della tipologia di prestazione che escludono alcuni settori.

Emilio Sturla Furnò

SU