News | 28 maggio 2025, 12:00

Venti di crescita: il business delle crociere torna protagonista!

Le crociere rappresentano oggi uno dei settori più dinamici e in rapida crescita del turismo globale. Tra innovazioni tecnologiche, nuove abitudini di viaggio e sfide ambientali, questa forma di vacanza continua a conquistare milioni di passeggeri in tutto il mondo.

Venti di crescita: il business delle crociere torna protagonista!

Bentornati alla nostra rubrica dedicata al turismo. In questa puntata analizzeremo il settore crocieristico, esplorando le sue trasformazioni nel corso degli anni e il ruolo sempre più rilevante che riveste nell’industria del viaggio. Cercheremo di capire quali sono gli impatti economici, sociali e ambientali di questo fenomeno. Inoltre, esploriamo l’evoluzione del comparto crocieristico, analizzando le sue potenzialità e le criticità legate a uno sviluppo sempre più sostenibile. 

Pur rappresentando solo il 2-3% del turismo globale, il settore delle crociere continua a registrare una crescita costante nel numero di passeggeri, con aumenti significativi in ogni parte del mondo. Nel 2024 sono arrivati a quota 34,6 milioni, ma la prospettiva è che, quest’anno, salgano a 37,57 milioni. Il settore crocieristico rappresenta uno dei trend maggiormente dinamici nel settore turistico. Secondo l’ ultimo report “State of the Cruise Industry Report 2025” di Clia ben il 31% dei viaggiatori saliti a bordo di una nave da crociera negli ultimi due anni era alla sua prima esperienza: un dato che conferma l’allargamento del bacino d’utenza del settore. Nonché segno evidente della capacità del settore crocieristico di intercettare nuove fasce di pubblico. A conferma della soddisfazione generale, l’89% dei passeggeri si dice intenzionato a tornare a bordo. A trainare la crescita, in particolare, sono i Millennial, attratti dalla combinazione di relax, intrattenimento e scoperta in un’unica soluzione di viaggio.

Come avviene in altri settori del turismo, anche in quello crocieristico si registra un crescente interesse per i viaggi multigenerazionali. Oggi, un terzo dei passeggeri si imbarca in gruppi composti da due o più generazioni, mentre il 28% viaggia con tre o più generazioni familiari. Una tendenza che conferma il ruolo delle crociere come soluzione adatta a tutte le età. Nonostante le complessità derivanti dal rivolgersi a generazioni con esigenze molto differenti, il settore ha saputo adattarsi e rispondere efficacemente. Le prenotazioni avvengono spesso con largo anticipo: le compagnie programmano gli itinerari con almeno due anni di anticipo, a testimonianza di una pianificazione che guarda al lungo termine. Un’organizzazione che fa delle crociere un efficace strumento per gestire e distribuire in modo sostenibile i flussi turistici.

L’impatto positivo delle crociere sulle economie locali è significativo: il 69% dei crocieristi, infatti, sceglie di pernottare almeno una notte in hotel prima o dopo il viaggio, mentre circa la metà ritorna autonomamente nelle destinazioni visitate durante la crociera, contribuendo così ulteriormente al tessuto turistico locale. 
Non si può ignorare che le crociere rappresentino una delle modalità di trasporto più inquinanti. Tuttavia, il settore si è da tempo impegnato a rinnovarsi, puntando a ridurre significativamente le proprie emissioni. 
Questo impegno non nasce solo dalla crescente domanda dei clienti, sempre più attenti all’ambiente, ma anche da una consapevolezza etica condivisa che spinge verso una maggiore sostenibilità. È anche per questo che il sistema crocieristico appare come un settore all’avanguardia  e fortemente proiettato al futuro, che investe con decisione in fonti di energia alternative e sostenibili. 

L’industria crocieristica sta sviluppando tecnologie di propulsione adattabili all’utilizzo di combustibili a basse o zero emissioni nette, non appena saranno disponibili su larga scala. Oltre 147 navi da crociera, pari al 52% della flotta mondiale, sono ora equipaggiate per connettersi all'alimentazione elettrica da terra durante le soste in porto. 
Questa tecnologia consente alle navi di spegnere i motori e ridurre le emissioni fino al 98%, a seconda della fonte energetica utilizzata. Entro il 2028, si prevede che 239 navi saranno in grado di utilizzare questa tecnologia. Il settore crocieristico si è impegnato a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050, con l'adozione di carburanti alternativi, tecnologie di propulsione avanzate e infrastrutture portuali adeguate. 
Tuttavia, la realizzazione di questi obiettivi dipende anche dallo sviluppo di infrastrutture portuali e altre innumerevoli fattori complementari. Il successo di questi sforzi dipende dalla collaborazione tra compagnie, porti e governi per sviluppare le infrastrutture necessarie e seguire una strada comune per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Zaki Lombardo